Ore 10:00 – 13:00
La post-verità e i provider hanno un forte impatto sulla democrazia, sia nella sua connotazione attuale sia nella prospettiva di una sua evoluzione verso la democrazia digitale. La prima, fra l’altro, può contribuire a plasmare l’opinione pubblica e incide sulla costruzione del dissenso e del consenso.
I secondi gestiscono piattaforme telematiche sempre più cruciali nella Società dell’informazione e si caratterizzano per essere poteri privati in grado di fronteggiare e addirittura prevalere su poteri pubblici, ponendosi altresì come canale sia di informazione che di disinformazione (ad esempio, nel caso delle fake news). Quale ruolo può avere il diritto nel combattere la prima e regolamentare i secondi affinché contribuiscano all’evoluzione verso la democrazia digitale?
Intervengono:
- Silvia Salardi - Università di Milano-Bicocca
- GianMarco Gometz - Università di Cagliari – “Che cosa (non) è la democrazia elettronica”
- Gianluigi Fioriglio - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – “La democrazia digitale nell'era della post-verità. Il ruolo dei provider”
- Marco Mancarella - Università del Salento – “ll voto elettronico in Italia: tra presente e immediato futuro”
- Andrea Rossetti- Università di Milano-Bicocca – conclude i lavori
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