Lingua magistrale:
L’obiettivo principale è quello di migliorare l’utilizzo delle lingue straniere (francese, inglese, spagnolo, tedesco) rafforzando il vocabolario specifico del settore e le strategie comunicative in grado di facilitare la comunicazione con istituzioni bancarie e finanziarie in varie situazioni. Molto peso viene dato all’ascolto e alla comprensione delle lingue di cui sopra al fine di incentivare la conversazione simulando situazioni reali di ogni giorno, andando via via a migliorare la produzione orale attraverso il corretto utilizzo del vocabolario e la precisione di pronuncia.
Il modulo di lingua offre un approccio tematico all’acquisizione di strategie di comunicazione in ambito specialistico, attivando in tempi brevi la capacità ricettiva della lingua scritta al fine di permettere agli utenti di affrontare materiali autentici in modo autonomo. Chi legge, infatti, deve imparare a gestire il lessico particolarmente ricco ed eterogeneo che va a caratterizzare il settore delle scienze finanziarie in modo appropriato e consono.
Storia dei mercati finanziari:
Il tema centrale del modulo di storia sarà l'analisi dell'evoluzione che i sistemi finanziari – intesi come universo di istituzioni, mercati e strumenti – hanno registrato tra Otto e Novecento, nell'ambito di una tendenza di lungo periodo che ne ha evidenziato la crescente complessità. In particolare, saranno approfonditi i fattori che hanno dato vita a due modelli paralleli, destinati a convergere sullo scorcio del Novecento: il modello market-oriented, che ha contrassegnato il "caso" inglese, e quello bank-oriented, tipico di alcuni paesi dell'Europa continentale, quali la Germania e l'Italia.
Nello studio delle esperienze di alcuni paesi occidentali verranno, quindi, enfatizzati aspetti particolarmente rilevanti, quale il rapporto dinamico tra sistemi finanziari e sviluppo economico e l'intervento – diretto o indiretto – dello Stato.
Parallelamente, sarà affrontato il tema delle politiche monetarie, nell'ambito delle quali gli avvenimenti storici saranno esaminati anche alla luce dell'evoluzione del pensiero economico che in campo monetario ha dato vita a dibattiti di grande attualità, quale la controversia – non ancora sopita – tra keynesiani e monetaristi.
Diritto europeo della finanza:
L’oggetto del corso, dopo aver analizzato le funzioni ed i poteri delle Istituzioni europee, riguarda
le quattro libertà fondamentali (merci, persone, servizi e capitali), l’Unione economica e monetaria e l’esame delle direttive europee in materia societaria (scissioni e le fusioni, armonizzazione delle informazioni finanziarie, la pubblicità delle succursali, la società con un unico socio, l’offerta pubblica d’acquisto (OPA), il Gruppo Europeo di Interesse Economico (G.E.I.E.), la Società Europea e la Società Cooperativa Europea).
Inoltre, sarà esaminata la legislazione sugli International Accounting Standards (I.A.S.) e la disciplina europea relativa alle borse e ai valori mobiliari. Sarà, quindi, approfondita la normativa europea sulle agenzie di Rating del credito (C.R.A.). In ultimo, il corso riguarderà anche la tutela ed i diritti degli azionisti delle società quotate e la disciplina degli Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (O.I.C.V.M.).