Gli studenti acquisiranno strumenti e conoscenze nel “rigore del qualitativo” nell’affrontare i contesti di modernizzazione, regno di modelli di comprensione quantitativi. La problematizzazione delle ideologie di sviluppo e la critica a modelli epistemologici fondati su una netta dicotomia tra natura/cultura saranno elementi centrali nell’acquisire una comprensione delle dinamiche del cambiamento pianificato, a “casa propria” e altrove.
Lo studio di contesti applicati nella gestione delle risorse, le dinamiche di manipolazione, cooptazione, deviazione e selezione delle risorse –simboliche e materiali- da parte delle popolazioni locali all’interno progetti, l’analisi antropologica delle istituzioni e delle culture organizzative sono volte a formare utili capacità per il mestiere dell’antropologo in contesti istituzionali, dello sviluppo quanto accademici. Dal momento che il sapere etnografico ha una cruciale componente di apprendistato, pratico oltreché teorico, si dedicherà attenzione, attraverso esercitazioni di campo e “nei campi” di gruppo, all’acquisire in prima persona gli strumenti della ricerca nel leggere il cambiamento economico come dinamica culturale (20 ore).
Per quanto riguarda l’autonomia di giudizio e il rafforzamento delle abilità comunicative, il percorso di studio solleciterà l’analisi personale nel leggere le dinamiche globali nelle loro dimensioni locali, nell’affrontare lo studio etnografico in altre lingue e nel leggere e comunicare questi processi sociali “discontinui” caratterizzati da una molteplicità ed eterogeneità di attori sociali.
La capacità di apprendimento è stimolata attraverso la partecipazione attiva alle lezioni attraverso domande orali o considerazioni scritte sul materiale trattato a lezione, con approccio seminariale e di analisi di gruppo attorno ai principali temi del corso, la presentazione e discussione dei materiali in programma e l’interazione e l’approfondimento attraverso la piattaforma informatica del corso, in vista della prova finale come dialogo conclusivo del corso.