Il tirocinio si svolge in strutture ospedaliere e territoriali comprendenti
Triage e ambulatorio ostetrico, ambulatorio generale, patologia della gravidanza, maternità, sala parto. Per ciascun ambito di tirocinio lo studente raggiungerà obiettivi formativi che riguardano:
Area 1 COMPORTAMENTO PROFESSIONALE: Mantenere un comportamento professionale. Assumere la propria responsabilità
Area 2 CAPACITA’ DI OSSERVAZIONE:Identificare e saper descrivere le caratteristiche e l’utilizzo dei locali. Verificare e segnalare che il materiale occorrente all’assistenza ostetrica sia disponibile
Area 3 CAPACITA’ DI RELAZIONE: Riconoscere la centralità della persona assistita. Favorire la relazione con la persona assistita
Area 4 CAPACITA’ DI INTEGRAZIONE/COLLABORAZIONE: Riconoscere le figure di riferimento a cui rivolgersi nel corso del tirocinio. Ricevere, registrare e trasmettere le informazioni relative all’attività assistenziale.
Area 5 CAPACITA’/ABILITA’ TECNICO-ORGANIZZATIVE E DI PIANIFICAZIONE
Gli obiettivi contenuti in quest’area riguardano l’assistenza ostetrica che si declina sulla base di aspetti specifici propri dei diversi ambiti di tirocinio. Con riferimento al modello concettuale ostetrico “MIDWIFERY PARTNERSHIP” e nell’applicare il “MIDWIFERY MANAGEMENT”:
-Comprende e promuove la fisiologia della nascita riconoscendola come evento normale della vita
-Identifica le azioni essenziali per lo sviluppo ed il mantenimento del rapporto di Partnership con la donna
-Nell’apprendimento pratico attiva un processo riflessivo e critico
OSSERVA e COLLABORA con l’Ostetrica/o e/o i membri dell’équipe sanitaria n nell’attuare l’ACCERTAMENTO OSTETRICO. In particolare:
-identifica la donna\neonato secondo le Norme di sicurezza (braccialetto identificativo)
- identifica i segni e sintomi di normalità e i fattori di rischio materni e fetali
-osserva, intervista, consulta e raccoglie i dati della donna e del neonato
-rileva i dati antropometrici della madre e/o del neonato
-identifica-riconosce Nella madre e nel feto/neonato le strutture e funzioni normali e le eventuali alterazioni del:
-Sistema Nervoso (segni e sintomi simpatici e vagali, comparsa di Baby-Blues, segni depressione post natale, riflessi neonatali)
-Funzione sensoriale e del dolore (esempio: rileva la sede, l’intensità e l’eziologia del dolore)
-Sistema Digerente (esempio: stato nutrizionale, caratteristiche dell’alvo, alimentazione ed idratazione, bilancio idrico, diete speciali, nausea, pirosi, gastrica )
-Sistema Muscolo-Scheletrico (esempio: mobilità, deambulazione, movimento della persona, calcolo e interpretazione del Body Mass Index)
-Sistema Respiratorio (esempio: caratteristiche dell’attività respiratoria, Saturazione ematica)
-Sistema Cardiovascolare (esempio: frequenza cardiaca, pressione arteriosa, NST, CTG, caratteristiche del BCF, ECG)
OSSERVA e COLLABORA con l’Ostetrica/ e/o i membri dell’équipe sanitaria nell’effettuare l’Esame Obiettivo Ostetrico Generale:
-Ispezione della donna (es: caratteristiche dell’addome, mammelle, perdite vaginali, arti, losanga del Michaelis, area perineale, presenza di esiti cicatriziali )
-Ispezione del neonato (es: Valuta le caratteristiche fisiche, moncone ombelicale, feci, urine, cavo orale )
-Palpazione dell’addome materno della donna (es: Effettua le Manovre di Leopold, Rileva i MAF, valuta la lunghezza sinfisi-fondo uterino, rileva l’attività contrattile uterina, la presenza di sproporzione feto-pelvica, il livello della parte presentata (in quinti palpabili), la presenza di globo vescicale, il grado di involuzione uterina)
-Palpazione del neonato (es: le fontanelle del capo, il grado di idratazione, il tono muscolare, i riflessi, la frequenza cardiaca )
-Auscultazione feto\neonato
-Identifica focolaio di massima intensità, caratteristiche del BCF, suoni e rumori
-Identifica gli strumenti idonei per la rilevazione del BCF
-Identifica la presenza di “gemiti“, suoni di deglutizione, schiocchi e pianto del neonato
-Esplorazi