L’insegnamento intende fornire strumenti teorici che consentano allo studente di compiere una lettura dei fenomeni educativi e delle relazioni formative – in vista delle pratiche di consulenza e coordinamento pedagogico – con particolare riferimento alla dimensione etica.
«Fiducia, fiducia nel mondo, perché esiste quell’essere umano» (M. Buber).
Il corso studia l’importanza della fiducia nella relazione educativa, analizzando approfonditamente i vari significati del concetto, i modi e i livelli differenti nei quali entra in gioco nei processi formativi oggi.
Si compone pertanto dei tre seguenti passaggi: 1. definizione della categoria; 2. dimensione sociale della fiducia; 3. dimensione relazionale della fiducia.
La prima parte del corso consiste in una storia dell’idea finalizzata a ricostruire la rete semantica che regge il concetto: fiducia, fedeltà, affidamento, fede, tra dimensione individuale, relazionale e sfera pubblica (S. Natoli).
La seconda parte del corso adotta il modello sistemico di N. Luhmann al fine di studiare come si intrecciano la produzione di fiducia e sfiducia dal punto di vista delle dinamiche sociali, in quella che è stata definita la società dell’incertezza.
La terza parte approfondisce, sulla base della filosofia del dialogo di Martin Buber, l’imprescindibilità della fiducia quale via d’accesso alla relazione educativa tra io e tu.
1. S. Natoli, Il rischio di fidarsi, il Mulino Bologna 2016;
2. N. Luhmann, La fiducia, il Mulino Bologna 2002
3. M. Buber, Il principio dialogico e altri saggi, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1993.