Dalla misura della radioattività agli effetti delle alghe
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Dopo la misurazione delle microplastiche e l’analisi degli effetti della sabbia sahariana, la ricerca continua a monitorare lo stato di salute dei ghiacciai.
Si tratta di ecosistemi che conservano traccia delle attività umane: i rilievi effettuati da un gruppo internazionale di ricercatori, presso i ghiacciai alpini dei Forni in Italia e del Morteratsch in Svizzera, registrano livelli di radioattività anomali. Le misure di radioattività sono state effettuate in gran parte all’Università di Milano-Bicocca, presso il laboratorio di radioattività del Dipartimento di Fisica in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali e della Terra. Hanno inoltre partecipato allo studio l’Istituito Nazionale di Fisica Nucleare, l’Università di Genova, l’Università Statale di Milano, l’Università di Pavia e altri istituti di ricerca polacchi e inglesi.
Leggi l’articolo Trovata radioattività anomala sulla superficie dei ghiacciai – La Repubblica
Sul piano del cambiamento climatico, invece, alla fusione dei ghiacciai contribuiscono non solo l’aumento della temperatura e la diminuzione delle precipitazioni, ma anche alcune specie di alghe che, scurendo la superficie del ghiaccio, ne accelerano il processo di fusione. Approfondisci con gli articoli:
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