Medicina Traslazionale e Molecolare - DIMET

Il Dottorato in Medicina Molecolare e Traslazionale (Dimet) è un programma formativo interdipartimentale organizzato nell’ambito della Scuola Unica di Dottorato dell’Università di Milano-Bicocca.

Obiettivi

L'era post-genomica sta portando a una rivoluzione nella comprensione delle malattie umane e nella progettazione delle relative terapie. Tuttavia, la possibilità di chiarire i meccanismi cellulari e molecolari che regolano i sistemi complessi richiede un'interazione profonda tra ricerca di base e applicata.  

Pertanto, l’obiettivo formativo del DIMET è la formazione di un‘eccellenza scientifica con competenze di elevato livello per l’esercizio di attività di ricerca nei campi della biologia, biotecnologie mediche, medicina molecolare e loro applicazioni sia in ambito diagnostico che terapeutico, nella clinica e nella chirurgia. DIMET ha l’ambizione di voler formare profili professionali "traslazionali", con una solida formazione nella ricerca di base e attrezzati per colmare il divario tra ricerca di laboratorio e indagine clinica. L’obiettivo è perseguito attraverso numerose attività di formazione promosse da ricercatori provenienti da vari settori biologici, biotecnologici e della medicina con capacità di promuovere le priorità della ricerca di base, lo sviluppo di ricerche congiunte e finalizzate, la promozione di una rapida applicazione clinica delle scoperte scientifiche. 

Questo percorso formativo richiede modelli educativi innovativi e percorsi professionali ben definiti per fornire la massa critica necessaria a implementare la Medicina Traslazionale e Molecolare, trasferendo i risultati acquisiti attraverso la scienza di base dal banco di laboratorio al letto del malato.

Coordinatore: Prof. Francesco Mantegazza
Segreteria organizzativa: Silvia Scuotto

Il progetto formativo del DIMET si focalizza sulla Medicina Traslazionale basata sulla Medicina Molecolare e sulle Biotecnologie Mediche. Il corso ha carattere interdisciplinare e interdipartimentale e risulta essere internazionalizzato grazie ai contatti con gruppi di ricerca e esperienze di ricerca esteri. Molti studenti del dottorato DIMET svolgono parte della loro attività di ricerca e formativa in laboratori esteri. Il percorso formativo è innovativo e basato su una didattica avanzata, con grande attenzione agli sviluppi delle nuove tecnologie biomediche. L’attività di ricerca nell’ambito del dottorato DIMET può partire sia da questioni di interesse della medicina che richiedano lo sviluppo di nuovi sistemi biologici, sia da studi di base che possono avere una ricaduta significativa sulla medicina. Lo stretto rapporto con il mondo del lavoro si realizza mediante contatti nel settore della sanità, della bioindustria e con istituzioni internazionali e nazionali d’eccellenza.

Il programma di dottorato DIMET è strutturato in 3 aree di ricerca generali e 4 ambiti specializzati di ricerca scientifica.

Aree di ricerca generali:

1) Meccanismi cellulari e molecolari. La comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari è di importanza fondamentale per studiare malattie specifiche e per lo sviluppo di nuove tecnologie che permettano una diagnosi efficiente e una terapia efficace.

Studio dei processi cellulari e molecolari che portano alla disfunzione di diversi organelli, tipi di cellule e organi tra cui:

2) Medicina clinica e rigenerativa. La medicina clinica fa riferimento allo sviluppo ed implementazione di approcci terapeutici avanzati che possono coinvolgere esperienze in terapia genica o cellulare, ingegneria tissutale, farmacologia e farmacogenomica e lo sviluppo di nuove terapie molecolari. In questa area di investigazioni scientifiche convergono e collaborano ricercatori con formazione clinica e di ricerca di base.

3) Piattaforme tecnologiche, nanomedicina e diagnosi. Lo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche, nanomedicina, nuove tecniche per la diagnosi, la stratificazione dei pazienti o la somministrazione di molecole terapeutiche sono di fondamentale importanza per la biomedicina moderna. In questa area di ricerca i progetti sono focalizzati su: Identificazione di marcatori biochimici, molecolari e proteomici correlati all’insorgenza e la progressione delle malattie, con particolare riferimento a tumori e malattie rare e studio delle applicazioni biomediche di nanoparticelle e loro caratterizzazione per fini diagnostici o terapeutici.

 

Ambiti di ricerca specializzati:

1) Oncologia ed ematologia. Le patologie tumorali sono destinate a diventare la prima causa di morte nel prossimo futuro e questo ha portato ad un incremento della ricerca scientifica condotta su tutti i fronti dell’oncologia, dallo sviluppo di modelli sperimentali alle terapie biologiche avanzate, fino allo sviluppo di sistemi di imaging diagnostico e alla prevenzione. I programmi di ricerca del DIMET in questo ambito sono relativi a trasformazione e crescita neoplastica, diagnosi e terapie in tumori solidi ed ematologici.

2) Malattie neurodegenerative, neurologiche e muscolari. Lo studio delle malattie neurodegenerative e muscolari comprende vari livelli di indagine legati a modelli sperimentali molecolari e cellulari. La malattia neuromuscolare è un termine molto ampio che comprende molti disturbi che compromettono il funzionamento dei muscoli, sia direttamente (patologie del muscolo), sia indirettamente (patologie dei nervi o delle giunzioni neuromuscolari). In particolare, DIMET si occupa di neurotrasmissione ed eccitazione nella corteccia cerebrale, epilessia, processi cronici di degenerazione assonale, disturbi mitocondriali e neurodegenerazione con sindromi da accumulo di ferro cerebrale e altre condizioni.

3) Malattie cardiovascolari e polmonari. I programmi di ricerca DIMET in questo ambito forniscono esperienze di ricerca nell’ambito della medicina cardiovascolare, al fine di formare ricercatori di base o clinici con una solida formazione in biologia e medicina polmonare e cardiovascolare, per applicare tecnologie e modelli di ultima generazione alla necessità clinica.

  • Cardiomiociti derivati ​​da iPS, mutazioni dei canali e meccanismi aritmogeni; “corrente tardiva del Na+” e danno cellulare (Prof. Antonio Zaza)
  • Nuovi meccanismi molecolari e cellulari delle aritmie cardiache che causano morte improvvisa; cardiomiociti derivati ​​da cellule staminali pluripotenti indotte come modello sperimentale per lo studio delle aritmie cardiache (Prof.ssa Ilaria Rivolta)
  • Biologia vascolare/aterosclerosi e aspetti molecolari della placca (Prof.ssa Marialuisa Lavitrano)
  • Meccanobiologia: relazione tra nanomeccanica della singola cellula e malattia (Prof. Francesco Mantegazza)
  • Lipidomica e metabolomica nelle malattie cardiovascolari, fibrosi polmonare idiopatica e malattie interstiziali polmonari fibrosanti progressive (Prof. Valerio Leoni; Prof.ssa Paola Faverio)

4) Immunopatologia e malattie infettive. L’immunologia influenza pressoché ogni aspetto della medicina moderna. Lo studio dell’immunopatologia e delle patologie infettive è focalizzato sullo sviluppo di progetti di ricerca interdisciplinari nella immunologia cellulare e clinica e in approcci cellulari innovativi. Gli interessi di ricerca in questo ambito includono le interazioni ospite-patogeno, la sorveglianza immunitaria, la patogenesi microbica e la resistenza agli antibiotici, lo sviluppo di vaccini e l’immunoterapia.

Gli studenti del DIMET trovano una naturale collocazione in centri di ricerca pubblici e privati, in centri clinici di eccellenza, in industrie biomediche e biotecnologiche, sia a livello nazionale che internazionale. Gli sbocchi professionali previsti sono quelli che richiedono interazioni tra ricerca di base e ricerca applicata e in contesti nei quali siano richiesti profili professionali ‘traslazionali’ con un solido background in ricerca di base insieme alla capacità di trasferire le nuove conoscenze alla biomedicina per produrre strumenti o approcci di diagnostica avanzata o opzioni terapeutiche innovative ed efficaci. Figure professionali di ricercatori in accademia, in aziende di biotecnologie o nel contesto del Sistema Sanitario sono opportunità alle quali potranno accedere coloro che avranno conseguito il dottorato DIMET.

Azzoni Emanuele Università di Milano Bicocca    
Balduzzi Adriana Cristina Università di Milano-Bicocca    
Barabino Silvia Maria Luisa Università di Milano-Bicocca    
Barisani Donatella Università di Milano Bicocca    
Becchetti Andrea Università di Milano Bicocca    
Bellani Giacomo Università di Trento    
Bianchi Cristina Università di Milano Bicocca    
Bigoni Marco Università di Milano Bicocca    
Biondi Andrea Università di Milano Bicocca    
Brunelli Silvia Università di Milano Bicocca    
Cazzaniga Giovanni Università di Milano Bicocca    
Citerio Giuseppe Università di Milano Bicocca    
Colombo Miriam Università di Milano-Bicocca    
Corbo Claudia Università di Milano Bicocca    
Della Porta Matteo Giovanni Humanitas University    
Facciotti Federica Università di Milano Bicocca    
Faverio Paola Università di Milano Bicocca    
Fruscio Robert Università di Milano Bicocca    
Gambacorti Passerini Carlo Università di Milano Bicocca    
Granucci Francesca Università di Milano Bicocca    
Invernizzi Pietro Università di Milano Bicocca    
Lavitrano Marialuisa Università di Milano Bicocca    
Leoni Valerio Università di Milano-Bicocca    
Magni Fulvio Università di Milano Bicocca    
Mantegazza Francesco Università di Milano Bicocca    
Mologni Luca Università di Milano Bicocca    
Nicolis Silvia Kirsten Università di Milano Bicocca    
Paglia Giuseppe Università di Milano Bicocca    
Pagni Fabio Università di Milano Bicocca    
Piazza Rocco Giovanni Università di Milano Bicocca    
Re Francesca Università di Milano Bicocca    
Rivolta Ilaria Università di Milano Bicocca    
Russo Laura Università di Milano Bicocca    
Santambrogio Carlo Università di Milano Bicocca    
Savino Angela Maria Università di Milano Bicocca    
Smith Andrew Università di Milano Bicocca    
Torsello Antonio Biagio Università di Milano Bicocca    
Zaza Antonio Università di Milano Bicocca    
Barberis Matteo University of Surrey, UK    
Broccoli Vania Istituto San Raffaele, Milano, ITA    
Campagnolo Paola University of Surrey, UK    
D’Amico Giovanna Fondazione M. Tettamanti Onlus, Monza , ITA    
Gaipa Giuseppe Fondazione M. Tettamanti Onlus, Monza, ITA    
Genovese Pietro Harvard Medical School, Boston, USA      
Lanzavecchia Antonio Fondazione Istituto Nazionale Genetica Molecolare (INGM), Milano, ITA    
Lanzuolo Chiara Consiglio Nazionale delle Ricerche, ITA    
Martinez Estrada Fernando University of Surrey, UK    
Pellegatta Serena Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, ITA    
Pesce Maurizio Centro Cardiologico Monzino, ITA    
Pompilio Giulio Centro Cardiologico Monzino, ITA    
Serafini Marta Fondazione M. Tettamanti Onlus, Monza, ITA     
Taroni Franco Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, ITA    
Tiranti Valeria Sonia Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, ITA    
Zanoni Ivan Harvard University, Boston, USA      

 

La struttura e i programmi del corso di Dottorato DIMET hanno come fondamento la natura multidisciplinare della Biologia e Medicina moderne e la necessità reciproca di biologi e medici di familiarizzare con le questioni mediche e di biologia di base. La partecipazione pressoché paritaria alle attività formative rivolte ai dottorandi di scienziati sia di ricerca di base che di ricerca clinica e l’organizzazione di seminari per tutti gli studenti garantisce interazioni proficue tra le varie componenti.

Le attività di didattica del Dimet si sviluppano a partire dalle competenze e dalle interazioni nei vari ambiti di ricerca, sia in area ampie di investigazione (meccanismi molecolari e cellulari) che in contesti più specializzati (malattie neurologiche e neuromuscolari; oncologia e ematologia; patologie infettive e immunitarie; patologie polmonari e cardiovascolari). La didattica dà rilievo all’approccio traslazionale nel trasferimento delle competenze, con applicazione ed ulteriore approfondimento in programmi di ricerca di carattere diagnostico o terapeutico (medicina clinica e rigenerativa; piattaforme tecnologiche, nanomedicina e diagnosi). I programmi di dottorato proposti si svolgeranno in un contesto biotecnologico avanzato.

L’attività didattica è consultabile sulla piattaforma e-learning: https://elearning.unimib.it/course/index.php?categoryid=8308 

a cura di Scuola di dottorato, ultimo aggiornamento il 08/05/2024