
BARTOLINI GIULIA
Biografia
Dottoranda in “Risorse per la nuova P.A.: persone e dati” (38° ciclo) presso l'Università degli Studi Milano-Bicocca e l'Università degli Studi di Firenze dal novembre 2022. Il suo progetto di tesi, finanziato con la borsa “Valutazione delle politiche pubbliche attraverso metodi quantitativi”, si concentra sull’analisi empirica dell’impatto delle certificazioni di legalità, in particolare l’iscrizione alle white list, sulle performance economiche delle imprese. L’ipotesi di ricerca è che tale certificazione riduca l’asimmetria informativa, conferendo alle aziende un vantaggio competitivo evidenziato da un miglioramento delle performance economiche.
Durante il percorso di dottorato ha arricchito il proprio bagaglio formativo partecipando a seminari e training internazionali. Ha svolto periodi di ricerca presso l’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana e il Luxembourg Institute of Socio-Economic Research (LISER), esperienze che le hanno fornito strumenti metodologici fondamentali per condurre un’analisi approfondita e innovativa nella valutazione delle politiche pubbliche.
Il suo solido percorso accademico comprende la Laurea Magistrale in Sociologia e Ricerca Sociale (LM88) conseguita presso l'Università degli Studi di Firenze nel 2019, con una tesi dal titolo "L'unità degli opposti. Advocacy coalitions nel processo decisionale della procreazione medicalmente assistita" (Relatore professor Andrea Lippi) ottenendo una votazione finale di 110/110 con lode. In precedenza, ha conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche curriculum studi sociale presso la stessa università con una tesi intitolata "Preservazione della fertilità e 'social freezing': aspetti legali della crioconservazione per motivi sociali", arricchendo il percorso con un'esperienza Erasmus presso l'Université Libre de Bruxelles.
Parallelamente agli studi, ha maturato esperienze formative rilevanti, tra cui la partecipazione come relatrice al 1° Congresso Nazionale PMA Italia, organizzato dalla Fondazione PMA Italia nel 2018, che ha contribuito a consolidare il suo profilo come ricercatrice, e altre esperienze professionali che hanno indubbiamente arricchito il suo bagaglio di conoscenze.
Ricerca
I suoi interessi di ricerca comprendono la programmazione e valutazione delle politiche pubbliche, la governance delle amministrazioni locali, le metodologie di ricerca sociale e il mondo dei diritti di "quarta generazione" e il loro impatto sulla società.