Cresce il tasso di occupazione dei laureati di Milano-Bicocca

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Venerdì 17 Giugno 2022
I dati emergono dal Rapporto 2022 del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea.
Immagine Ateneo

Cresce il tasso di occupazione dei laureati di Milano-Bicocca: secondo gli ultimi dati, a un anno dal conseguimento del titolo triennale, l’82,7% (0,6 punti in più dell'anno precedente) di chi ha scelto di non proseguire gli studi è impiegato, rispetto ad una media nazionale del 74,5% e regionale del 79,1%. Lo stesso trend positivo emerge dall’analisi dei dati dei laureati di secondo livello (corsi magistrali e a ciclo unico): a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è pari all’82,1%, 4,1 punti in più dell’anno precedente); la cifra corrisponde a 7,5 punti in più del dato nazionale (74,6%) e un punto in più del dato lombardo (81%). I dati sono confermati a cinque anni dalla laurea: il tasso di occupazione sale al 91,8%, 3,3 punti in più della media nazionale (88,5%) e in linea con il dato regionale (91,1%).

I dati sono estrapolati dal Rapporto 2022 sul Profilo e la condizione occupazionale dei laureati svolto dal Consorzio interuniversitario AlmaLaurea. Il rapporto ha riguardato complessivamente 12.512 laureati dell'Università di Milano-Bicocca, concentrandosi sull’analisi delle performance dei laureati di primo e di secondo livello del 2020 (rispettivamente 4.345 e 3.073 in tutto) e intervistati a un anno dal titolo, e di quelle dei laureati di secondo livello del 2016 (2.427) e intervistati dopo cinque anni.

 

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 17/06/2022