
Analizzare il livello di inquinamento del suolo in modo naturale e innovativo sarà possibile grazie a Tanti Piccoli Porcellin!, un progetto pionieristico che punta a utilizzare i porcellini di terra, crostacei antichi e resilienti, per analizzare la contaminazione del suolo attraverso le loro risposte comportamentali.
Gli spazi verdi urbani sono spesso compromessi da inquinanti che mettono a rischio la salute e la biodiversità. Il team di ricerca, che propone una soluzione rispettosa degli animali per monitorare questo problema, è guidato da Lorenzo Federico, dottorando del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra e coinvolge più Dipartimenti dell’Università Bicocca, nonché alcuni professionisti esterni. Fra gli altri, Sara Villa, Elisabetta Fersini, Barbara Cerizza e Alessandro Santambrogio.
Utilizzando il comportamento gregario dei porcellini di terra come indicatore, il progetto prevede lo sviluppo di un biosensore che, attraverso un dispositivo di rilevazione combinato a un algoritmo di auto-apprendimento, può identificare la presenza e il grado di contaminanti nel suolo in poche ore.
L’obiettivo della campagna è raccogliere 10.000 euro che serviranno per creare un primo prototipo del biosensore, il primo passo verso una tecnologia capace di effettuare analisi rapide e affidabili dell'inquinamento del suolo. Anche A2A ha riconosciuto il potenziale della ricerca e cofinanzierà la campagna con un contributo di 5.000 euro che sarà attivato una volta raccolto il 50% dell’obiettivo.
Sostieni la campagna con una donazione, tra le varie ricompense avrai anche l'opportunità di far analizzare il suolo del tuo orto o giardino, contribuendo così direttamente alla salute ambientale del tuo spazio verde.