GALIMBERTI ANDREA

L’interesse per la zoologia, biodiversità, evoluzione ed ecologia delle interazioni, ha guidato la formazione, le linee di ricerca e le scelte professionali di Andrea Galimberti. Le competenze maturate in esperienze di ricerca condotte in Italia e all’estero, rendono la figura di Andrea Galimberti in linea con quella di un biologo moderno, capace di alternare ricerca su campo con attività analitiche di laboratorio, scrittura di progetti di ricerca e valorizzazione dei risultati raggiunti tramite pubblicazioni scientifiche e attività di comunicazione della scienza.

Contribuisce a fondare lo ZooPlantLab, gruppo di ricerca multidisciplinare del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze (UNIMIB) nell’ambito del quale ha l’occasione di integrare le proprie competenze zoologiche con quelle botaniche e di biologia integrata allo scopo di interpretare la diversità biologica nella sua complessità. Presso lo ZooPlantLab persegue ricerche multidisciplinari studiando tipologie ambientali con problemi di conservazione e specie in via di estinzione, contribuendo al trasferimento delle conoscenze dal campo al laboratorio. Identifica e collabora alla descrizione di nuove specie e affronta problematiche legate all’erosione della biodiversità. Collabora con numerosi parchi lombardi e nazionali e combina la proprie passioni per l’ornitologia e l’entomologia, con ricerche focalizzate a salvaguardare e valorizzare la biodiversità in aree di interesse prioritario. Grazie a tali conoscenze e allo stretto legame con le attività di campo, Andrea Galimberti ha affrontato sia studi di base, sia problematiche applicative come la pianificazione di interventi di reintroduzione o contenimento di specie invasive, e la progettazione di corridoi ecologici funzionali.

Grazie all’utilizzo di tecnologie moderne di analisi biomolecolare e alla stretta collaborazione con ricercatori specializzati in diverse discipline biologiche, Andrea Galimberti si occupa da alcuni anni di studiare le interazioni mediate da animali in sistemi naturali o antropizzati (es. impollinazione, dispersione di semi, rimozione di parassiti) e dei fattori ambientali che influenzano i servizi ecosistemici, allo scopo di identificare adeguate strategie di potenziamento di questi. A partire dal 2021 è anche membro del team di ateneo che si occupa della riqualificazione verde degli spazi del Campus.

Ha infine applicato metodiche di tassonomia integrata per lo studio di specie di interesse agroalimentare e zootecnico, allo scopo di trasferire tecnologie diagnostiche emergenti e competenze zoologiche al mercato.