
L’ambiente dentro il quale l’Ateneo opera ed entro cui genera un impatto non è solo quello del proprio campus e dei propri edifici ma si estende al quartiere e al territorio in cui operano le proprie attività.
Migliorare l’efficienza dei processi dal punto di vista ambientale, riducendo gli impatti delle proprie strutture e delle proprie attività, è fondamentale ed è strategico che l’impegno e le azioni vengano comunicate e che venga coinvolta tutta la comunità accademica (personale docente e non docente e studenti) e tutti gli stakeholder in un percorso di partecipazione attiva senza il quale non è possibile raggiungere gli obiettivi.
Centrali sono la definizione e l’attuazione di interventi e attività che possano migliorare la performance ambientale in termini di efficienza energetica, di mobilità sostenibile, di riduzione e corretta gestione dei rifiuti, di acquisti secondo il green public procurement.

Fondamentale è l'analisi delle emissioni di gas serra generate dalle attività dell'Ateneo, ovvero il contributo che l'Università di Milano-Bicocca ha verso i cambiamenti climatici in atto. Le emissioni sono generate per lo più dai consumi energetici e dalla modalità (sia quella casa-lavoro di personale e studenti che quella per i viaggi di lavoro) e in misura minore della gestione dei rifiuti.
Su questo aspetto è fondamentale il lavoro di rete che si sta facendo con il Gruppo di Lavoro Cambiamenti Climatici della RUS, dove sono state sviluppate (con il contributo dell’Università di Milano-Bicocca) le Linee guida per la realizzazione degli inventari delle emissioni di gas serra degli Atenei italiani.
Passo successivo che si sta intraprendendo è quello di sviluppare modalità comuni per la realizzazione dei piani per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Il progetto "acqua di rete"
- 20 erogatori installati
- 12.000 borracce d’acciaio
- 400 mila litri/anno d’acqua erogati
- 28.000 kq CO2/anno evitata
Distributori automatici innovativi ed ecologici
Nel 2019 è stato avviato il nuovo appalto dei distributori automatici di cibi e bevande, il cui capitolato contiene criteri di sostenibilità, ecologici ed innovativi, che stanno garantendo vari risultati positivi:
- la riduzione dei consumi energetici dei distributori automatici;
- una maggiore sostenibilità dei prodotti offerti in termini sia nutrizionali sia di riduzione del packaging;
- l’eliminazione di plastica monouso quale ad esempio quella dei bicchieri del caffè – ora è possibile utilizzare la propria tazza o ricevere un bicchiere compostabile;
- una ottimizzazione nella gestione dei rifiuti prodotti nelle aree ristoro.
Riorganizzare le mense per scelte alimentari più sane, consapevoli e sostenibili
Al fine di riorganizzare le mense, all’inizio del 2019 è stata realizzata l’indagine “Mangiare in Bicocca. I luoghi della ristorazione” per fotografare le abitudini alimentari della popolazione di Bicocca tramite domande sui luoghi dei pasti, i motivi per cui si usano le mense e i livelli di soddisfazione.
I risultati mostrano la presenza di un buon grado di consapevolezza e attenzione al cibo: il 77% degli intervistati è risultato normopeso, il 12% sottopeso (soprattutto donne) e il rimanente 11% sovrappeso (soprattutto uomini).
Nella primavera 2019 è stato quindi sviluppato un progetto in collaborazione con Sodexo, la società che gestisce il servizio di ristorazione, e Iescum (Istituto europeo per lo studio del comportamento umano) per cambiare il sistema della ristorazione universitaria finalizzato a influire sul comportamento a tavola di studenti e lavoratori per generare consapevolezza, gestire stili di vita sani e sostenibili e migliorare così la resa nello studio e nel lavoro.
Da maggio 2019 è attiva nella mensa della sede centrale una sperimentazione basata su interventi di nudging, ovvero di “spintarelle” che possono influire sui comportamenti e sulle scelte degli individui, stimolando quelli più virtuosi. È ststa valorizzata l’offerta di cibi salutari, resi più visibili tra le scelte del menù con bollini verdi con la scritta “So Good”.

È in corso la realizzazione di un Piano per l’efficientamento energetico dell’intero Ateneo: un importante investimento, in termini di tempi e costi, che porterà a ridurre sensibilmente i consumi con un miglioramento del comfort e della fruibilità per gli utenti attraverso:
- Efficientamento impianti
- Autoproduzione (es. fotovoltaico, pompe di calore)
- Controllo e gestione efficiente degli edifici
- Building Information Monitoring (BIM)
- Illuminazione LED a basso consumo
- Colonnine ricarica per auto elettriche

Interventi di mobility management realizzati
- Abbonamenti ATM scontati (30% cofinanziato dall'Ateneo e 10% dall'azienda): oltre 500 abbonamenti all’anno;
- Abbonamenti Trenord agevolati (finanziati in parte dall'azienda e in parte dall'Università): oltre 300 abbonamenti all’anno
- Numerose convenzioni con Trenitalia per motivi di lavoro e svago, per l’acquisto di di veicoli ibridi ed elettrici e il noleggio car/scooter (Drivenow, E-cooltra, Scooters sharing, Genialmove, Sharengo,
Tinoleggio, Brooker, CityScoot - Motoscooter elettrici)

- Raccolta differenziata attiva in tutti gli edifici
- Digitalizzazione e riduzione dei documenti stampati
- Progetto “Noplà - facciamo esercizio contro la plastica monouso”: uso di vaschette riutilizzabili
- Bicchierini delle vending machine compostabili
- Sfida: attivare la raccolta della frazione organica, già in atto presso bar e mense, in tutti gli spazi