A Milano gli Stati Generali della ricerca marina - 26/28 settembre 2018

26 Settembre 2018 - 28 Settembre 2018
Discussione sulle priorità italiane della ricerca marina e sugli usi economici del mare.

L’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha ospitato gli Stati Generali della ricerca marina: i rappresentanti dei principali enti pubblici di ricerca, delle istituzioni nazionali e delle università (rappresentate da CoNISMa), discutono le priorità italiane per trovare soluzioni condivise. 
 
Sessanta esperti si sono confrontati sullo stato della ricerca marina nazionale e sugli usi economici del mare; la ricerca in aree marine e oceaniche ha assunto, a livello mondiale, un ruolo strategico nell’economia sostenibile, ma la spesa dell’Italia in questo campo è ancora inferiore rispetto a quella degli altri paesi dell’Unione Europea e di alcune altre nazioni del G20. 

26 settembre, ore 14:30 – 18:30 – Evento aperto al pubblico
Edificio U4, aula Sironi, Piazza della Scienza 4 
Apertura degli Stati Generali. Intervengono, fra gli altri:

 

  • Cristina Messa, Rettore dell’Università di Milano-Bicocca;
  • Massimo Inguscio, presidente del CNR; 
  • Antonio Mazzola, presidente del CoNISMa;
  • Roberta Delfanti, delegata del presidente ENEA; 
  • Leonardo Tunesi, delegato del presidente ISPRA;
  • Luigi Sinapi, direttore dell’Istituto Idrografico della Marina;
  • Leonardo Sagnotti, delegato del presidente INGV;
  • Maria Cristina Pedicchio, presidente OGS; 
  • Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica A. Dohrn.

 

27 settembre, ore 9:00 – 18:00 – Tavoli tematici di esperti
Edifici U1/U2, Galleria della Scienza, piano -1, Piazza della Scienza

Partono i lavori dei dieci tavoli tematici, questa volta a porte chiuse: temi che spaziano dall’ambiente marino costiero alle risorse abiotiche e biotiche del mare, dalle infrastrutture di ricerca agli usi economici del mare fino agli strumenti giuridici per tutelarlo. 

28 settembre, ore 9:00 – 13:00 – Evento aperto al pubblico
Edificio U2, aula 7, Piazza della Scienza 3 
E' prevista la nomina della Commissione Scientifica deputata a redigere il documento finale con le soluzioni condivise dagli enti di ricerca.

L’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha ospitato gli Stati Generali della ricerca marina: oltre 60 rappresentanti dei principali enti pubblici di ricerca, delle istituzioni nazionali e delle università (rappresentate da CoNISMa), hanno discusso le priorità italiane per trovare soluzioni condivise. 
I tavoli tematici hanno acceso i riflettori proprio sulle esigenze e sulle carenze attuali: formazione, esplorazione, sovra-sfruttamento ittico, Catasto Nazionale e istituzione di Osservatori integrati sono alcune delle proposte e degli argomenti emersi. 
 
Al termine dei lavori è stata nominata la Commissione Scientifica composta da: Fabio Trincardi, Antonio Mazzola, Roberta Delfanti, Maurizio De Marte, Laura Beranzoli, Leonardo Tunesi, Angelo Camerlenghi, Roberto Danovaro e Cesare Corselli e avrà il compito di redigere il documento finale, con le soluzioni condivise dagli enti di ricerca.
 
 

Di seguito alcuni argomenti discussi nei vari tavoli. 
 
TAVOLO A – Ambiente marino e fascia costiera 
con Daniela Basso (CoNISMa), Paola Del Negro (OGS), Marco Faimali (CNR IAS), Roberta Ivaldi (Istituto Idrografico della Marina), Filippo Muccini (INGV), Federica Pannacciulli (ENEA), Gabriele Procaccini (Stazione Zoologica Napoli), Elena Romano (ISPRA). La ricerca scientifica ha bisogno di nuovi strumenti indispensabili come il catasto nazionale e un osservatorio integrato dell’ambiente marino. Inoltre non necessari nuovi sviluppi su tecniche di rilievo innovative (droni, sistemi multibeam, osservazione LIDAR ecc) che permettano di quantificare rapidamente l’impatto di eventi estremi sia naturali che antropici.

TAVOLO B – Risorse abiotiche e biotiche marine nell’ambiente marino profondo con Angelo CAMERLENGHI (OGS), Luca COCCHI (INGV), Simone MIRTO (CNR), Alessandra SAVINI (CoNISMa), Leonardo TUNESI (ISPRA) I fondali profondi marini ospitano habitat e specie di particolare valenza conservazionistica, sono ancora quasi completamente inesplorati e hanno crescenti potenzialità commerciali e industriali (approvvigionamento di metalli ed elementi rari di grande interesse strategico) ma sono soggetti a molteplici PRESSIONI da parte dell’uomo per lo sfruttamento di idrocarburi e infrastrutture correlate (piattaforme e pipeline), l’estrazione mineraria, lo stoccaggio geologico offshore di CO2, lo sfruttamento di energia geotermica, la disposizione di cavi elettrici e per telecomunicazioni, il crescente abbandono di rifiuti, il rumore sottomarino, la pesca a strascico e la pesca mesopelagica.

TAVOLO C – Risorse biotiche marine con particolare riferimento alla Marine Strategy europea. Con Francesco Colloca (CNR), Franco Andaloro (Stazione Zoologica Napoli), Simone Libralato (OGS), Saša Raicevich (ISPRA), Tommaso Russo (CoNISMa). La ricerca nazionale può avere un ruolo chiave per invertire la situazione critica dovuta a uno stato diffuso di sovra-sfruttamento degli stock ittici e di scarsa redditività/competitività dei settori pesca e acquacoltura, in un contesto che consenta anche il raggiungimento del buono stato ambientale

TAVOLO D – Infrastrutture di ricerca compresa la cantieristica e la robotica marina con Katrin SCHROEDER (CNR), Michele VIVIANI  (CoNISMa), Alcide di SARRA  (ENEA),Maurizio DEMARTE  (Istituto Idrografico della Marina),  Laura BERANZOLI  (INGV), Simonepietro CANESE  (ISPRA) e Paolo FAVALI  (EMSO-ERIC), Franco COREN  (OGS). Le infrastrutture di ricerca rappresentano le fondamenta della ricerca marina e della formazione ad essa associata. L’attuale mancanza di un quadro nazionale coordinato delle esigenze di utilizzo delle navi da ricerca, di altura e costiere, e di un’idonea flotta, acquisita e gestita in maniera coordinata a livello interministeriale, rappresenta una carenza importante per la ricerca e la formazione italiana in mare.

TAVOLO E – Sostenibilità ed usi economici del mare con Roberta Delfanti (ENEA), Franco Falcieri (CNR), Giovanna Marini (ISPRA), Simona Simoncelli (INGV), Cosimo Solidoro (OGS), Diego Vicinanza (CoNISMa). La comunità scientifica contribuisce al recepimento in Italia della direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo che ha come riferimento il MIT, per garantire la sostenibilità degli usi del mare e mettere a punto metodi di valutazione, analisi e previsione, specifici per l'ambiente marino e basati su solide conoscenze scientifiche. Si rende necessario sviluppare metodologie e processi per la razionalizzazione dell'uso di risorse e della riduzione dell'impatto delle attività che insistono sull'ambiente marino.

TAVOLO F – Biotecnologie blu con Arianna Ianora (Stazione Zoologica Napoli), Francesca Malfatti (OGS), Antonella Penna (CoNISMa), Michail Yakimov (CNR). Il tavolo ha evidenziato le necessità di attuare un censimento a livello nazionale delle attività di biotecnologie applicate al mare e di creare una rete nazionale di partner ed organizzazioni (statali e privati) interessati ad essere coinvolti nel settore biotecnologie del mare.

TAVOLO G – Skills & jobs con Silvestro Greco (Stazione Zoologica Napoli), Mounir Ghribi OGS), Nicola Pizzeghello (Istituto Idrografico della Marina), Michele Scardi (CoNISMa). La formazione dei ricercatori per le scienze del mare deve puntare su un’elevata preparazione in un’area tematica principale, associata ad un sufficiente livello di competenze in almeno un’altra area. C’è poi da interrogarsi sulle ragioni per cui il nostro Paese non risulti attrattivo per ricercatori di altri Paesi: mancanza di programmi certi di finanziamento, regole complesse ed eterogenee, debolezza degli investimenti in grandi infrastrutture (navi, laboratori congiunti), vaghezza sulle prospettive di avanzamento di carriera.

TAVOLO H - Aspetti giuridici legati al mare con Tullio Scovazzi (CoNISMa), Giulietta Rak (ISPRA) e  Ilaria Tani (Università di Milano-Bicocca) La stessa attività di ricerca scientifica in mare non è chiaramente disciplinata. In vari casi, non vi è una sufficiente integrazione tra sistemi normativi e istituzioni che operano a diversi livelli e sono identificabili sovrapposizioni e lacune. 

TAVOLO I – Aspetti socio-economici legati al mare con Maria Forleo (CoNISMa), Taira Di Nora (ISPRA), Donata Melaku Canu (OGS) e Stefano Malatesta (Università di Milano-Bicocca). Occorre individuare in maniera uniforme e di misurare su solide basi scientifiche i profili socio-economici dei numerosi aggregati del mare (pesca e acquacoltura, turismo, energia, trasporti, cantieristica,…) e di ricondurli a sistema.

TAVOLO J – Coordinare la ricerca italiana nei programmi, progetti e istituzioni nazionali ed internazionali con Erik Biscotti (Istituto Idrografico della Marina), Laura De Santis (OGS), Antonio Mazzola (CoNISMa), Leonardo Sagnotti (INGV). Istituzione di un osservatorio nazionale che raccolga e renda disponibili le informazioni sui progetti in corso e appena conclusi. Istituzione di un programma nazionale, a gestione interministeriale, che coordini e gestisca un finanziamento congruo e continuo nel tempo per la ricerca marina e lo sviluppo tecnologico nel Mar Mediterraneo e negli oceani.