Tu prova ad avere un mondo nel cuore. Il valore pedagogico dei testi di Fabrizio De André

24 Ottobre 2019 - 28 Novembre 2019
Bbetween 2019 Writing

Che cos'è?

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sole e mare

Bbetween 2019 Writing - Tu prova ad avere un mondo nel cuore. Il valore pedagogico dei testi di Fabrizio De André è un percorso dedicato a Fabrizio De André. 

Si può far scuola a partire dai testi e dalle musiche di cantautori che hanno esplorato con particolare sensibilità temi che abitano da sempre l’animo umano e problemi che pervadono l’intera società?  

È la scommessa di questo percorso dedicato a Fabrizio De André.

Don Andrea Gallo ricordava spesso che l’itinerario artistico e umano di De André prese corpo attraverso “un sofferto viaggio su due binari: l’ansia per la giustizia sociale e la speranza in un nuovo mondo”. Il nostro percorso parte dai primi passi esistenziali del cantautore genovese, che sembrava destinato dall’ambiente familiare a carriere professionali confacenti all’agiatezza borghese e che invece imboccò altre strade, letteralmente, mettendo in mostra una certa tendenza al ribellismo e alla provocazione. Parallelamente i primi passi nel mondo della musica lo portarono verso gli artisti che trattavano “argomenti scabrosi e storie di marginalità”, come sottolinea Massimiliano Lepratti che inaugurerà il percorso.

Una lunga vicenda, ripercorsa attentamente attraverso le canzoni di De André, dalle quali il percorso trarrà spunti didattici che riguardano la storia, le letterature italiana, francese ed inglese, la religione e, naturalmente, la musica. Al di là delle singole discipline, l’insieme dell’opera del Faber offre spunti di grande portata per una didattica interculturale, poiché affaccia il suo sguardo, con animo aperto ed empatico, sulle diversità religiose (l’ateo del Blasfemo, il rinnegato di Sinàn Capudàn Pascià, il ribelle religioso del Testamento di Tito…), sulle diversità etniche (gli zingari di Khorakhané…), sulle diversità sociali (A dumenéga…) e su tutte quelle altre diversità sempre più complesse, laceranti e interessanti, attraverso le quali si esprime oggi la nostra società. Per dirla ancora con don Andrea Gallo “De André è uno dei rari personaggi capaci di parlare ai giovani e un possibile tramite per far apprezzare loro le discipline cui egli stesso era appassionato: la letteratura, la storia, la filosofia”.

Particolare attenzione verrà posta ai personaggi femminili presenti nei testi di De André: rappresentative o radicalmente alternative (comunque esemplari) rispetto alla realtà, mitizzate eppure potentemente terrene e dissacranti rispetto al potere (sempre maschile), le figure femminili sono fondamentali nella sua opera. Se la donna, interdetta per secoli alla dimensione di autrice, ha nutrito la tradizione letteraria come destinataria di versi d’amore e musa ispiratrice, e se è vero che il progetto artistico di De André punta a un riversamento della letteratura in musica, porre l’attenzione sulle presenze femminili nei singoli brani e negli album permette di considerarne sotto una nuova luce i grandi nuclei tematici, i riferimenti culturali e lo sguardo sulla realtà.

Per De André le etichette si sono sprecate: ateo, agnostico, animista, anarchico. Basterà però ricordare quello che lui stesso disse e cantò: servirà per aprire gli occhi sull’appassionata ricerca del vero che ha accompagnato la vita del grande poeta. “C’è chi è toccato dalla fede - scriveva De André - e chi si limita a toccare la virtù della speranza. Il Dio in cui, nonostante tutto, continuo a sperare, è un’entità al di sopra delle parti, delle fazioni”. È proprio la categoria della speranza, da lui stesso definita virtù, quella che meglio esprime il profilo religioso del cantautore. Un’accurata indagine statistica ha catalogato i termini contenuti nei testi di De André. Si è scoperto che i quattro più utilizzati dal cantautore nell’intera sua produzione sono: “Dio/Signore”, “Amore”, “Cielo” e “Vento”; questi ultimi riferiti sovente in senso metafisico. E quando gli si chiedeva quale motivo lo avesse spinto a scrivere un intero album sulla figura di Gesù Cristo, rispondeva che lo aveva fatto “semplicemente perché Gesù è il più grande rivoluzionario della storia”.

Lo scopo della nostra proposta è allora duplice: da un lato proporre a chiunque un percorso sistematizzato sull’origine dei testi di De André, collocando le canzoni e gli album nel contesto che li ha ispirati; dall’altro offrire spunti didattici a partire da materiali affascinanti quali sono le sue canzoni.

Come e quando

Le lezioni si svolgeranno in Aula 01, edificio U3, dalle 15:30 alle 17:30 nei seguenti giorni:

- 24 ottobre 2019 – De André in classe. Spunti didattici dalle canzoni di Faber

   Prof. Massimiliano Lepratti - Associazione Economia e Sostenibilità 

   Musiche di Marco Belcastro

 

- 31 ottobre 2019 – La storia d’Italia dal Sessantotto al caso Moro: la politica e la società dietro la musica

   Prof. Andrea Saccoman - Docente di Storia Contemporanea – Università Bicocca

 

- 7 novembre 2019 – Il sonno del pescatore. Legalità, giustizia, etica nei testi di De André

   
Prof. Raffaele Mantegazza - Docente di Pedagogia Interculturale – Università Bicocca


 

- 14 novembre 2019 – Versi sepolti in un campo di note

   Prof. Federica Ivaldi - Centro Studi “Fabrizio De André” – Università di Siena

 

- 21 novembre 2019 – I personaggi femminili nei testi di De André

   Prof. Marianna Marrucci - Centro Studi “Fabrizio De André” – Università di Siena

 

- 28 novembre 2019 – La dimensione religiosa in De André

   Dott. Claudio Zonta SJ - La Civiltà Cattolica

 

 

Partecipazione e costi

Il percorso è aperto a tutti (studenti, docenti e dipendenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ed esterni all’Ateneo).

Il numero dei partecipanti ammessi al percorso è illimitato.
Il numero dei partecipanti agli eventi in presenza dipende dalla capienza delle aule.

La partecipazione al percorso è gratuita.

Non è prevista la registrazione degli Eventi.

Certificazione Digitale - Open Badge

L’Open Badge sarà rilasciato agli studenti dell'Ateneo e, su richiesta, agli esterni che, iscritti al percorso, abbiano partecipato ad almeno 4 delle 6 lezioni previste dal percorso.

Coloro che avranno diritto al Badge, riceveranno una email contenente un link per il ritiro. Gli Open Badge saranno attivi dal momento del ritiro. Soltanto una volta ritirato il Badge è possibile, per gli iscritti, richiedere al Consiglio di Coordinamento Didattico del proprio Corso di Studi il riconoscimento di CFU. I CCD hanno facoltà di decidere sull'assegnazione dei CFU.

Iscrizioni e informazioni

Per informazioni: [email protected] 

clicca qui per iscriverti al percorso entro il 29 ottobre 2019

Referente del progetto: Laura Appiani

Referente del percorso: Federico Gilardi