Col diabete di tipo 2 gravi rischi anche per il fegato

Venerdì 11 Dicembre 2020
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Il diabete di tipo 2 può comportare problemi al fegato anche gravi. A dirlo è uno studio del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca – dal titolo “Pathophysiology/Complications - High prevalence of advanced liver fibrosis assessed by transient elastography among US adults with type 2 diabetes” – pubblicato su Diabetes Care (il link all’articolo).

Il team di ricerca dell’Ateneo che opera presso il Centro di Diabetologia del Policlinico di Monza aveva già appurato, lo scorso anno, che un paziente su cinque affetto da diabete è esposto a gravi complicanze epatiche. Dal nuovo lavoro, basato sull’analisi dei risultati di uno screening della popolazione generale condotto dal Ministero della Salute statunitense, emerge che la prevalenza di una compromissione epatica avanzata tra i pazienti americani con diabete di tipo 2 è del 20%.

I risultati delle recenti ricerche coordinate dal professore Gianluca Perseghin, docente di Endocrinologia dell’Università di Milano-Bicocca, confermano la necessità di sottoporre ad uno screening del danno epatico i pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Attualmente, questo non avviene in maniera routinaria, al contrario dello screening delle malattie cardiovascolari e renali, sia perché l’associazione tra diabete e “fegato grasso” è sempre stata considerata sostanzialmente benigna, sia perché richiede una biopsia epatica, diagnostica invasiva e non scevra da possibili complicanze.

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 10/02/2021