Uno studio condotto dal Centro studi in Economia e Regolazione dei Servizi, dell’Industria e del Settore pubblico (CESISP) dell’Università di Milano-Bicocca ha messo in luce che l’introduzione del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) da parte di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha portato a un aumento medio dell’efficienza gestionale dell’14% nel triennio 2021–2023 rispetto al periodo pre-MTR (2015–2019).
La ricerca è stata presentata durante il convegno “Il ciclo integrato dei rifiuti urbani: efficienza ed efficacia del nuovo metodo tariffario”, tenutosi questa mattina nell’auditorium del Bicocca Pavilion (BiM), alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del presidente di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini.
A illustrare i risultati della ricerca sono stati i professori Massimo Beccarello e Giacomo Di Foggia, che hanno guidato l’analisi condotta su un campione di quasi 5.000 comuni italiani nel periodo 2015–2023. La ricerca evidenzia come l’introduzione del Metodo Tariffario Rifiuti abbia portato anche a una riduzione delle disomogeneità territoriali del 13%, a conferma del contributo del MTR nel rendere il sistema più equo e uniforme a livello nazionale.
Lo studio conferma un effetto positivo della raccolta differenziata sulla riduzione dei costi. Il dato è particolarmente evidente nelle gestioni “porta a porta”, che risultano più efficienti rispetto ai modelli misti o stradali.