
L'osservazione del Sole alle alte frequenze radio si arricchisce dei dati dell'osservatorio Solaris, progetto scientifico coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, dall'università degli studi di Milano e dal'Università degli Studi di Milano-Bicocca nell’ambito del Piano Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA). L’iniziativa è finalizzata allo sviluppo di un sistema di monitoraggio continuo del Sole alle alte frequenze radio, per studi di fisica fondamentale, climatologia spaziale e interazioni Terra-Sole.
Nonostante sia attivo da pochissimo tempo e ancora nelle fasi iniziali di sviluppo (è infatti passato poco più di un anno dalla sua costituzione), Solaris ha già prodotto dati interessanti dal punto di vista scientifico per applicazioni di climatologia spaziale, in particolare mappe solari che consentono di studiare in banda radio a 95 gigahertz l'evoluzione della regione attiva che ha prodotto le tempeste solari responsabili dell’aurora di capodanno, visibile anche alle nostre latitudini. Le immagini sono state ottenute nelle scorse settimane, e sono tuttora in fase di analisi e interpretazione da parte di un team multidisciplinare di esperti.