“Se il giovane sapesse e il vecchio potesse, non saria cosa che non si facesse” recita un antico proverbio. L’immagine così ancorata nel senso comune dell’invecchiamento come viaggio verso uno stato di progressivo irrigidimento, privo di dinamismo e di possibilità di progresso, è smentita da un nuovo studio condotto da Daniele Romano, professore del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca.
La ricerca prova sperimentalmente come la personalità dell'individuo over 65 passi attraverso trasformazioni significative fino a ristrutturarsi anche profondamente. Gli anziani coinvolti hanno dimostrato di percepirsi in modo più umile, mostrando maggiore estroversione e amichevolezza, una maggiore stabilità emotiva, pur rimanendo invariati rispetto all’apertura mentale.
I risultati dello studio saranno discussi in un evento dal titolo “Come la marginalità influenza le differenze individuali”, in programma il 22 settembre 2025 presso l’Università di Milano-Bicocca (Edificio Agorà U6, Aula Martini). Sarà un momento di dialogo e confronto tra i ricercatori e il pubblico incentrato sui cambiamenti della personalità e della cognizione legati all’invecchiamento e a condizioni di marginalità sociale.