Diritto allo studio, tasse, bandi 150 ore

La nostra Costituzione all'art. 34 afferma che «i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi».
A tal fine, l’Università degli Studi di Milano – Bicocca avvia le azioni per favorire l’accesso, la frequenza e la regolarità degli studi, il corretto inserimento nella vita universitaria degli studenti, anche al fine di limitare il fenomeno dell’abbandono degli studi universitari.
Alcuni benefici sono attribuiti tramite un concorso e per parteciparvi gli studenti devono soddisfare particolari requisiti di regolarità scolastica, di merito e di reddito richiesti da un bando emesso annualmente nei mesi estivi.
I più importanti benefici offerti per concorso sono:
• posti alloggio nelle residenze universitarie;
• integrazioni della borsa di studio per mobilità internazionale;
• integrazioni delle borse di studio per studenti con disabilità;
• sovvenzioni straordinarie.
Sono erogati inoltre alla generalità degli studenti i seguenti servizi:
• ristorazione;
• foresteria studenti e visiting students;
• prestito libri.
Sono inoltre previsti i seguenti sistemi di incentivazione:
• sistema dei Crediti di Merito per incentivare il merito indipendentemente dall’ISEE;
• incentivazione dell’iscrizione a corsi di studio inerenti ad aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario (Fondo Giovani).
Il nuovo sistema di contribuzione, recependo e modificando in senso favorevole agli studenti le indicazioni contenute nello "Student Act" (di cui alla Legge n. 232 del 11 dicembre 2016) e nel D.M. 234/2020 , si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso agli studi e premiare gli studenti che progrediscono con regolarità nel loro percorso universitario.
Per l’anno accademico 2020/2021 l’Ateneo innalza la “no tax area” a 23 mila euro. A beneficiarne saranno oltre 12.500 studenti – oltre un terzo degli iscritti - che appartengono a un nucleo familiare con un ISEE fino a 23 mila euro e in possesso di alcuni requisiti di merito e accesso agli studi.
Prevista anche un’ulteriore riduzione del contributo per gli studenti con ISEE compreso tra i 23 e i 25mila euro, rendendo così più graduale l’incremento delle tasse e riducendo l’effetto “scalino”. Tutto questo senza penalizzare gli iscritti con ISEE superiore a 25mila euro, la cui contribuzione rimarrà invariata e rispetterà i nuovi massimali previsti dal Decreto ministeriale.