Nel contesto del progetto ministeriale di formazione PA 110 e lode, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca hanno sottoscritto il 21 gennaio un protocollo d’intesa per promuovere, favorire e incentivare l’iscrizione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni ai corsi di studio attivati dall’Ateneo, anche attraverso la riduzione dei connessi oneri e l’elaborazione di percorsi formativi specifici.
Per rispondere ai bisogni formativi specifici del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, sarà consentita l’iscrizione e la frequenza anche in modalità e-learning (sincrona e asincrona) a una serie di corsi di laurea e di master universitari, a partire dall’anno accademico 2022-2023. Milano-Bicocca si è anche impegnata a progettare nuovi percorsi formativi universitari e post-universitari specificamente rivolti al personale in servizio presso le pubbliche amministrazioni.
I corsi di laurea e i master oggetto del protocollo sono specificamente indicati in questa pagina.
I dipendenti pubblici intenzionati a iscriversi a un corso di laurea dovranno attenersi ai requisiti e alle regole di ammissione previste dai regolamenti dei singoli corsi; i dipendenti pubblici intenzionati a iscriversi ai master dovranno sostenere la prova di ammissione prevista dai relativi regolamenti. Il numero massimo di dipendenti pubblici che possono essere ammessi ai corsi è fissato in modo da garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità in termini di docenza di riferimento degli stessi corsi; potranno essere definiti contingenti riservati di posti a vantaggio degli studenti dipendenti pubblici.
Per l’iscrizione ai corsi di laurea è prevista l’applicazione di uno sconto in misura pari al 30% sulla quota di contribuzione a carico dello studente, calcolata secondo le regole previste dal Regolamento in materia di contribuzione studentesca a.a. 2022/2023 dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Per i master universitari è prevista l’applicazione di uno sconto tra il 10 e il 20%.
Per favorire la più ampia partecipazione ai corsi, al termine di ogni anno accademico il Dipartimento della funzione pubblica può prevedere, per ciascuno studente dipendente pubblico iscritto, il rimborso di quota parte del contributo di iscrizione versato, a fronte del rispetto di determinati criteri.