Dalla curcumina un aiuto contro lo sbiancamento dei coralli

Mercoledì 19 Luglio 2023
Lo dimostra uno studio realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT e Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Acquario di Genova
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Coralli trattati con il biomateriale

L’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Acquario di Genova, hanno recentemente pubblicato su ACS Applied Materials and Interfaces, uno studio (“Biodegradable Zein-Based Biocomposite Films for Underwater Delivery of Curcumin Reduce Thermal Stress Effects in Corals”, DOI: 10.1021/acsami.3c01166) che dimostrata l’efficacia della curcumina, una sostanza antiossidante naturale estratta dalla curcuma, nel ridurre lo sbiancamento dei coralli, fenomeno causato principalmente dai cambiamenti climatici.

Per somministrare la molecola senza provocare danni all’ambiente marino circostante, i due partner hanno sviluppato un biomateriale biodegradabile a base di zeina, una proteina derivata dal mais. I test eseguiti all’Acquario di Genova hanno dimostrato un’efficacia significativa nel prevenire lo sbiancamento dei coralli. Si sono simulate le condizioni di surriscaldamento dei mari tropicali, alzando la temperatura dell’acqua fino a 33°C: in questa condizione tutti i coralli non trattati sono risultati colpiti dallo sbiancamento, come succederebbe in natura, mentre tutti quelli trattati con la curcumina non hanno mostrato segni di tale fenomeno.

Lo sbiancamento dei coralli è un fenomeno che, negli eventi estremi, ne determina la morte, con conseguenze devastanti per le barriere coralline, la protezione delle coste dai disastri naturali e la biodiversità marina. La maggior parte dei coralli vive in simbiosi con alghe microscopiche, indispensabili per la loro sopravvivenza e responsabili dei loro colori brillanti. L'aumento di temperatura di mari e oceani, in corso a causa dei cambiamenti climatici, interrompe il rapporto tra questi due organismi; quando ciò accade, il corallo, ormai bianco per la perdita delle alghe, rischia letteralmente di morire di fame.  

 

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 03/08/2023