“IMPROVING STUDENT AND GRADUATE INTERNATIONAL MOBILITY AND EMPLOYABILITY BY DIGITAL ACADEMIC CREDENTIALING”, in collaborazione con Cineca e Università di Padova, riguarda lo sviluppo, l'incentivazione e la valorizzazione della mobilità e dell'occupabilità di studenti e laureati attraverso le certificazioni digitali.
Dal 2015 l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, prima in Italia, inizia a costruire ed erogare Open Badge per certificare le competenze:
- trasversali, acquisite attraverso la partecipazione ai progetti d’Ateneo, Bbetween e iBicocca
- più specifiche del corso di studio dello studente
- linguistiche e informatiche
Bicocca è il primo ateneo al mondo ad erogare open badge per l’acquisizione di laurea e laurea magistrale. Nel 2018 l’Università di Milano – Bicocca decide di erogare i Blockcert per i titoli di studio, certificati su Blockchain, sicuri e verificabili, diversificando e integrando i mezzi di certificazione. L’Università si inserisce nel panorama internazionale delle istituzioni che studiano i possibili sviluppi della tecnologia Blockcert per supportare i cambiamenti del mondo della formazione, in continua evoluzione grazie alla rivoluzione digitale e alla globalizzazione.
“Extensive development of Hi-Tech Integrated Learning Spaces (ILS) for supporting student's learning and the development of effective teaching styles” ha previsto la creazione di ambienti didattici innovativi su ampia scala: spazi di apprendimento integrati ad alta tecnologia per supportare l'apprendimento degli studenti, ormai nativi digitali, e lo sviluppo di stili di insegnamento efficaci.
La realizzazione di un sistema complesso vuole produrre un forte impatto sulla qualità della didattica. I docenti hanno l’opportunità di creare lezioni più vicine alle modalità cognitive degli studenti. In particolare si è voluto:
- realizzare un sistema integrato di aule esteso all’intero Ateneo (due campus su comuni diversi, molteplici edifici, oltre 140 aule), gestibile in tempo reale
- creare un ambiente didattico versatile per consentire al docente ampie e nuove modalità di espressione e presentazione
- sviluppare stili didattici partecipativi, più consoni alle capacità cognitive degli studenti
- aumentare la fruibilità anche su piattaforma e-learning