Prevenire il deterioramento cognitivo: una sfida possibile

Martedì 05 Dicembre 2023
Un nuovo ambulatorio dedicato al decadimento cognitivo soggettivo presso l’IRCCS San Gerardo – Università di Milano-Bicocca
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campus monza

Con il progressivo invecchiamento della popolazione generale ci troviamo di fronte ad un preoccupante scenario di incremento - nel futuro vicino - della prevalenza dei disturbi cognitivi e delle demenze a carattere neurodegenerativo. Per questo motivo la European Academy of Neurology ha recentemente varato una iniziativa globale per promuovere la salute cerebrale (Brain Health), con l’obiettivo della prevenzione della demenza.

Partendo da queste considerazioni, presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori - Università degli Studi di Milano-Bicocca è in fase di avvio l’attività di un nuovo ambulatorio dedicato al decadimento cognitivo soggettivo (SCD). Il decadimento cognitivo soggettivo è una condizione, molto frequente dopo i 55-60 anni, in cui il soggetto ha la sensazione che le proprie performance cognitive (spesso nell’ambito della memoria, ma non solo) siano peggiorate rispetto ad uno stato precedente, mentre i test neuropsicologici non evidenziano differenze significative rispetto a quanto atteso per età e scolarità. È fondamentalmente una condizione in cui il soggetto è sano, ma che può rappresentare un campanello d’allarme, potendo essere in alcuni casi la spia di un processo patologico per cui i test di cui disponiamo non sono ancora abbastanza sensibili. 

L’accesso a tale ambulatorio sarà possibile unicamente a seguito di una prima valutazione da parte dell’ambulatorio UVA (Unità Valutativa Alzheimer) del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) già da lungo tempo operativo presso la Clinica Neurologica del San Gerardo.

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 05/12/2023