Respiro al giro.

Lunedì 22 Maggio 2017

Respiro al giro. I campioni delle due ruote monitorati da Milano-Bicocca

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giro d'Italia

Siamo ormai al clou del Giro d’Italia n.100: quali sono i problemi di salute in cui incorrono i ciclisti impegnati in una competizione così intensa e prolungata?

Il sovraccarico psicofisico durante la competizione può alterare l’equilibrio del sistema immunitario. La conseguenza è l'insorgere di infezioni che rendono particolarmente vulnerabile il sistema respiratorio dell’atleta.

Per rispondere a queste problematiche è stato ideato il progetto di ricerca Respiro al Giro, che monitora per tutta la durata della kermesse la salute degli atleti del team Bahrain Merida, capitanato dal vincitore del Giro 2016 Vincenzo Nibali.

L’obiettivo della ricerca, che vede tra i responsabili Francesca Lanfranconi dell’Università di Milano Bicocca, è di valutare l’efficacia di metodiche non invasive, come la misurazione dell’ossido nitrico esalato e della temperatura dell’aria espirata, per la prevenzione di affezioni respiratorie durante la competizione.

Ogni atleta del team è sottoposto in questi giorni a una quotidiana valutazione; verranno quindi confrontati i risultati ottenuti con i valori dello stesso atleta in un periodo di scarico dalle competizioni.

La novità del progetto deriva dal fatto che l’indagine è rivolta per la prima volta a un gruppo selezionato di ciclisti professionisti dell’UCI World Tour partecipanti al 100° Giro d’Italia.

Per maggiori informazioni, vai alla news sul progetto Respiro al Giro Immagine Link Esterno pubblicata sul sito del team (in inglese).

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 22/05/2017