Sindrome di Tourette: scoperto il meccanismo che ne spiega i sintomi

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Venerdì 29 Settembre 2017
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Scoperti i meccanismi neurali alla base della maggiore o minore gravità della sindrome di Tourette: più grande è lo squilibrio fra l’attività delle regioni cerebrali coinvolte, più marcati sono i tic e gli altri sintomi secondo un modello che ricorda un tiro alla fune.

La sindrome di Gilles de la Tourette si manifesta attraverso la comparsa di tic motori, vocali e complessi.

Il meccanismo di “tiro alla fune” identificato dagli studiosi individua uno squilibrio nella connettività fra varie aree del cervello che è direttamente proporzionale alla gravità dei sintomi misurata con la Scala della gravità dei tic di Yale (YGTSS, Yale Global Tic Severity Scale).

Maggiore è la gravità della sindrome, più forte è questo sbilanciamento: la prevalenza di connessioni fra le aree premotorie e la corteccia motoria primaria risulta associata ad una minore gravità del disturbo;viceversa, la prevalenza di connessioni fra le strutture sottocorticali e la corteccia motoria primaria è legata ad una maggiore gravità dei sintomi motori della sindrome e quindi dei tic.

La ricerca è stata condotta da un gruppo di studiosi del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, dell’IRCCS Ospedale San Raffaele ed è pubblicata sulla rivista scientifica European Journal of Neuroscience (L. Zapparoli, M. Tettamanti, M. Porta, A. Zerbi, D. Servello, G. Banfi, E. Paulesu, A tug of war: antagonistic effective connectivity patterns over the motor cortex and the severity of motor symptoms in Gilles de la Tourette syndrome).

 

 

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 18/04/2022