Uso dei farmaci in acquacoltura, serve una maggiore tutela dell’ambiente e della salute

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Lunedì 09 Agosto 2021
L'indicazione arriva da un gruppo di lavoro dell'Ema - Agenzia europea per i medicinali, di cui fa parte – unica rappresentante italiana – una ricercatrice dell'Università di Milano-Bicocca
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Servono adeguate misure di tutela dell’ambiente e della salute umana rispetto ai rischi legati all’uso dei farmaci in acquacoltura. Questa è la direzione indicata all’Unione europea dal Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio ambientale del Comitato per i medicinali per uso veterinario, organismo dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Del gruppo di lavoro fa parte – unica rappresentante italiana – Sara Villa, ricercatrice afferente al Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca. 

Il lavoro degli esperti dell’Ema è confluito nel documento “Environmental risk assessment of veterinary medicinal products intended for use in aquaculture in Europe: the need for developing a harmonised approach pubblicato sulla rivista “Environmental Sciences Europe”, in cui sono suggerite azioni sia a monte sia a valle del processo di utilizzo dei farmaci veterinari. 

Tutte le informazioni di dettaglio, con il link per scaricare il testo originale del documento, si trovano qui.

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 09/08/2021