Video Game Therapy®: quando il gioco aiuta a guarire

Giovedì 20 Luglio 2023
Uno studio pubblicato da ricercatori di Milano-Bicocca spiega come usare i videogiochi in un percorso terapeutico

Un gruppo di ricercatori di Milano-Bicocca ha pubblicato uno studio che spiega in modo analitico come i videogiochi possano essere dei facilitatori di cura per traumi. Possono servire, ad esempio, per trattare casi di dipendenze, per la prevenzione e per il supporto ai neet  - giovani che non lavorano né studiano -  e “ritirati sociali”, ma anche in ambito di ADHD (disturbo da deficit di attenzione), DSA (disturbi dell’apprendimento) e autismo, per favorire l'autoregolazione cognitiva.

Intitolato “Putting the Gaming Experience at the Center of the Therapy —The Video Game Therapy® Approach”, il contributo è stato scritto da Marcello Sarini, ricercatore di informatica del Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca, insieme a Francesco Bocci, psicoterapeuta Adleriano, e Ambra Ferrari, esperta di ludonarrativa, ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista MDPI Healthcare. 

Secondo lo studio, l'approccio della VGT® (Video Game Theraphy) risulta utile in particolare nella creazione di un efficace rapporto terapeuta-paziente. Al suo interno vengono integrate varie tecniche psicologiche, come l’ascolto attivo, le libere associazioni, l’esposizione allo stimolo, la catarsi e la desensibilizzazione rispetto a un ricordo/evento traumatico.

 

 

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 20/07/2023