Un orto didattico e comunitario nel giardino di una villa confiscata a un narcotrafficante della mafia. È l’obiettivo di “Un bene da coltivare”, progetto selezionato nella seconda edizione dell’Università del Crowdfunding, il programma di raccolta fondi dell’Università di Milano-Bicocca, sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
La campagna di crowdfunding servirà per trasformare la villa, che si trova a Rozzano, in un vero e proprio percorso didattico e dimostrativo: 12 aiuole, una piccola serra per la crescita dei germogli e una lombricaia per la produzione del compost, più una mappa orientativa e pannelli esplicativi che accoglieranno i visitatori.
Sarà offerto alla cittadinanza anche un corso di formazione gratuito della durata di 16 ore; quando sarà nuovamente possibile, villa e giardino ospiteranno anche attività per le scuole.
Il gruppo che ha sviluppato questa iniziativa è guidato da Mara Heidempergher, studentessa del corso intensivo per educatori socio-pedagogici dell'Università di Milano-Bicocca, e composto da dieci persone.
Il progetto ha anche il patrocinio del Comune di Rozzano e un cofinanziamento di Fondazione di Comunità Milano.
Con i soldi raccolti in crowdfunding e grazie al cofinanziamento di Fondazione di Comunità Milano, il team di “Un bene da coltivare” potrà acquistare gli strumenti necessari per realizzare l'orto (vanghe, zappe, annaffiatoi, cesoie, motozappe, rastrelli, badili) con la consulenza di due agronomi professionisti.
A partire da oggi, mercoledì 15 aprile e per due mesi è possibile contribuire concretamente alla realizzazione del progetto con una donazione sulla pagina dedicata. Obiettivo della raccolta fondi: 5mila euro.
Puoi seguire gli sviluppi del crowdfunding sui social con gli hashtag #unbenedacoltivare e #BiUniCrowd.