Milano, 8 maggio 2008 - Dei cinquemila studenti universitari italiani che hanno partecipato al concorso Microsoft Imagine Cup, dieci team sono approdati alla finale nazionale. Mercoledì, nell'auditorium della facoltà di Economia dell'Università di Roma Tre, si è tenuta la premiazione.
A contendersi il gradino più alto del podio, e a sperare di accedere alla finalissima della "Imagine Cup" che si terrà a Parigi dal 3 all'8 luglio, c'erano anche due team dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca che hanno progettato i software chiamati Eracle e Zig Tree.
ErcacleEracle è il progetto ideato da Maurizio Pustorino e Giorgio Riva, studenti del corso di laurea specialistica in Informatica, e da Simone Muggeo, studente del corso di laurea in Informatica, allo scopo di razionalizzare gli spostamenti privati, dando vita a un servizio di Wheel Sharing e di Wheel Pooling per la condivisione di mezzi di trasporto di ogni genere, dalla bicicletta all'autobus, dalla motocicletta all'auto privata. L'idea è di creare un'infrastruttura capace sia di gestire la condivisione di macchine ecologiche, motocicli e biciclette, ma soprattutto in grado di organizzare e sfruttare al meglio i mezzi di trasporto privati di quanti decidono di aderire e al servizio. Il sistema permette l'incontro tra persone che hanno esigenze di spostamento in comune e che possono dunque decidere di condividere il percorso, con conseguente risparmio economico e riduzione dell'impatto ambientale. Il progetto propone l'utilizzo di una mappa interattiva (Virtual Earth) che permetterà di esplorare i tragitti presenti nel sistema e di immetterne di nuovi. Tutte le comunicazioni tra gli utenti saranno veicolate perlopiù attraverso i servizi di messaging e di mail offerti da Live ID.
Zig TreeZig Tree, invece, è nato per la prevenzione degli incendi boschivi ed è stato ideato da Stefano Bernardini e Emanuel Doneda. L'applicazione ideata dai due studenti del corso di laurea specialistica in Informatica dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca prevede la creazione di una rete wireless di microcontrollori a batterie in zone scarsamente abitate o difficilmente raggiungibili che permettano di monitorare una serie di valori ambientali, come la temperatura o la presenza di fumo, e di lanciare l'allarme in tempo reale a un centro di elaborazione dati, permettendo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco.