Università Bicocca e University of Surrey lanciano l’International Medical School

Martedì, 31 Gennaio 2017

Milano, 31 gennaio 2017 – È stato firmato oggi l’accordo tra l’Università di Milano-Bicocca e l’University of Surrey per l’avvio dell’International Medical School (IMS), il corso di laurea magistrale internazionale in Medicina e chirurgia in lingua inglese, in collaborazione con l’Università di Bergamo e l’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

La cerimonia per la firma dell’accordo si è svolta presso la sala Senato dell’Università di Milano-Bicocca alla presenza di una delegazione dell’University of Surrey rappresentata da Max Lu, vice chancellor, John Joe McFadden, Associate Dean International, Faculty of Health and Medical Sciences, e Kamila Hawthorne, Associate Dean for Medicine and Director of Medical Education. Per l’Università Bicocca hanno partecipato il rettore Cristina Messa, Paolo Cherubini, pro-rettore vicario e alla didattica, Andrea Biondi, pro-rettore all’internazionalizzazione e Maria Grazia Valsecchi, direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia. Presente anche Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo.

A partire dal primo anno di attivazione del corso di laurea, saranno selezionati circa 30 studenti attraverso un test in lingua inglese. L’International Medical School avrà sede a Bergamo e potrà contare sulle diverse esperienze didattiche dei quattro partner, integrate in un percorso della durata di sei anni. Il corso di laurea, per il quale è stata avviata la procedura di accreditamento presso il Miur, si prefigge di formare una figura professionale di alto profilo, contraddistinta da un approccio multidisciplinare e innovativo orientato al paziente.

Una laurea innovativa nella didatticaIl contatto diretto con i pazienti fin dai primi anni e un percorso di insegnamento che integra le discipline di base nei diversi ambiti della patologia, costituiscono due elementi significativi di novità del progetto IMS.

Durante il primo anno verranno fornite le conoscenze nelle discipline di base (anatomia, fisiologia, genetica, patologia), all’uso di strumenti tecnico-scientifici, all’approfondimento della lingua inglese o italiana, in base alla nazionalità dello studente, fino all’etica e alla legislazione medica. Già dal secondo anno è previsto l’inserimento degli studenti in ambulatori dei Medicina del territorio per favorire l’apprendimento di competenze cliniche di base sulle patologie più frequenti in relazione alle diverse età. L’apprendimento verrà attraverso gruppi tutoriali con metodologie del “Problem based learning” per favorire un atteggiamento attivo da parte deli studenti. Gli anni successivi saranno organizzati secondo sette diverse percorsi (cardiovascolare, onco-ematologico, locomotorio, digestivo, renale e urologico, ostetrico-ginecologico e pediatrico e delle neuroscienze) in cui le conoscenze di base e specifiche di un settore verranno integrate a partire dai casi reali e da quanto la frequenza nei reparti fornirà allo studente come occasione di apprendimento e di formazione clinica.

«L’accordo siglato oggi – ha affermato Cristina Messa, rettore dell’Università Bicocca - dà il via a una nuova frontiera nell’insegnamento delle scienze mediche e propone un’offerta didattica sempre più sperimentale, innovativa e di alto profilo. Si rafforza la sinergia con l'Università di Bergamo e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII e si apre la collaborazione con l’Università del Surrey, costruendo una rete internazionale e altamente specializzata. Il valore aggiunto di questo corso è il nuovo sistema di apprendimento che promuove il lavoro in laboratorio ma che introduce anche, da subito e in maniera intensiva, il contatto con l'ospedale e la medicina del territorio».

«Sono felice di essere a Milano e di incontrare i colleghi dell'Università di Milano-Bicocca – ha detto Max Lu, president e vice chancellor della University of Surrey.- L’International Medical School è una joint venture emozionante che faciliterà la condivisione di informazioni e competenze tra le nostre due istituzioni e creerà preziose opportunità per tutti i nostri studenti. Sono certo che questa collaborazione contribuirà a costruire un corso di medicina punto di riferimento a livello internazionale e a produrre ottimi medici».

La visita della delegazione britannica è iniziata questa mattina con la partecipazione all’International Symposium on Neurobiology presso il polo di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca a Monza e proseguirà domani, 1 febbraio 2017, con un incontro all’Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII. A Bergamo saranno presenti Carlo Nicora, direttore generale dell’Ospedale di Bergamo, Cristina Messa, Rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo, Max Lu, vice chancellor, University of Surrey, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia.

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