Temi multidisciplinari per i nuovi Dottorati di ricerca

Il giorno 8 novembre l'evento di presentazione 

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Edificio U6

 

Il giorno 8 novembre 2022 la Scuola di Dottorato presenta 3 nuovi Corsi di Dottorato che affrontano e approfondiscono temi ampi e complessi legati alla contemporaneità. 

«L’opportunità di sostegno finanziario, prevista dal PNRR per l’alta formazione, viene colta e tradotta dal nostro Ateneo ampliando l’offerta  con 3 percorsi di dottorato all’insegna della multidisciplinarietà – spiega la prof.ssa Maria Luce Frezzotti, Presidente della Scuola di Dottorato dell’Università di Milano-Bicocca -. Formatori con specializzazioni diverse concorrono insieme a qualificare figure professionali di alto livello, flessibili e molto competitive in ambito internazionale».

Patrimonio Immateriale nell'innovazione socio-culturale

Coordinatore prof.ssa Franca Zuccoli

Corso in convenzione con l’Università di Perugia e l'Università della Basilicata

I dottorandi affronteranno i processi di mediazione, interpretazione e partecipazione che consentono la tutela attiva dei patrimoni di prossimità; si misureranno con la cooperazione fra attori pubblici e privati, per arrivare ad una valorizzazione partecipativa e inclusiva (con sguardi antropologici, artistici, comunicativi, economici, pedagogici, psicologici, sociologi, storici), senza tralasciare le sfide della digitalizzazione, la dimensione etica e il coinvolgimento delle comunità.

Il percorso mira alla realizzazione di progetti di ricerca con un forte taglio interdisciplinare, in piena aderenza alle realtà territoriali e con una chiara impronta nazionale e internazionale.

L’obiettivo è formare figure professionali flessibili, destinate a operare non solo all’interno di strutture museali e ai vari livelli del MIC ma anche presso imprese attive nel settore dei beni culturali, organismi privati, fondazioni, organismi nazionali e internazionali operanti nel settore del patrimonio culturale e nel campo del turismo, della catalogazione, dell'educazione e della didattica, dell'accessibilità, della ricerca, dell'innovazione e della creatività culturale. E ancora presso case editrici, società di comunicazione, comunità attive sul territorio per la salvaguardia e la valorizzazione degli elementi del proprio patrimonio culturale immateriale.

Il dottorato in Patrimonio Immateriale nell'innovazione socio-culturale prevede la realizzazione, in tre anni, di un progetto di ricerca, sotto la guida di un docente ed eventualmente di uno o più supervisori, anche stranieri, che garantiscono la qualità del progetto e orientano il dottorando nella costruzione del proprio profilo scientifico, inserendolo in un gruppo di ricerca e in una comunità scientifica coerente con i suoi interessi.

Risorse per la nuova P.A.: Persone e Dati

Coordinatore prof. Alfredo Marra

Corso in convenzione con l’Università di Milano Statale, Università di Firenze, Università di Venezia Ca’ Foscari

Il dottorato si rivolge a laureati magistrali che intendano accedere all’impiego presso l’amministrazione pubblica in posizioni apicali o di elevata professionalità. Il progetto di dottorato si articola in 2 curricula a forte connotazione multidisciplinare:

  • Selezione, gestione e valorizzazione del capitale umano
  • Dati, politiche e servizi

I percorsi possono prevedere profili specialistici altamente flessibili, interdisciplinari e interconnessi.

Grazie alla collaborazione con le pubbliche amministrazioni, sarà possibile il coinvolgimento nello sviluppo di progetti di ricerca e l’ospitalità dei dottorandi per un periodo da 6 a 12 mesi.

Obiettivi formativi del corso:

  • formare dottori di ricerca altamente qualificati nella gestione delle risorse delle pubbliche amministrazioni, con particolare attenzione alla gestione del capitale umano e dei dati
  • sviluppare profili innovativi di manager della pubblica amministrazione che possiedano competenze gestionali, tecnologiche e di progettazione innovative, anche attraverso l’utilizzo dei big data

Il corso mira a fornire le necessarie metodologie di indagine e di elaborazione critica dei dati acquisiti, da utilizzare principalmente – ancorché non esclusivamente - per la carriera nelle pubbliche amministrazioni. Le tematiche di ricerca, pertanto, sono estremamente varie e  si inseriscono in diverse aree disciplinari: giuridica, economica, statistica, informatica, psicologica, sociologica, pedagogica, scientifica, medica.

Scienze Marine, Tecnologie e Gestione

Coordinatore prof. Paolo Galli

Corso in convenzione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova

 

I dottorandi avranno la possibilità di utilizzare laboratori di ultima generazione presenti sia presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra, sia presso l'Istituto Italiano di Tecnologie. Verrà inoltre messa a disposizione l’infrastruttura MaRHE Center, centro di ricerca per l’alta formazione situato alle Maldive.

Il Dottorato intende formare professionisti e ricercatori altamente qualificati che possano assumere ruoli di leadership nel campo delle scienze marine, in Italia e all’estero, anche mediante l'utilizzo di tecnologie innovative e l'acquisizione di strumenti gestionali di tipo economico, giuridico e sociale.

All’insegna della multidisciplinarietà le principali tematiche:

Biodiversità marina, Ecologia e biologia marina, Processi oceanici e cambiamento globale, Diritto internazionale del mare e Diritto polare, Soluzione pacifica delle controversie marittime, Uso sostenibile delle risorse marine, Gestione integrata della fascia costiera, Tecnologia oceanica, Cicli biogeochimici marini, Dinamica e ripristino degli ecosistemi costieri, Modellistica computazionale, Geografia politica, culturale e sociale del mare, Ocean literacy e ocean citizenship, Turismo costiero e marittimo, Vulnerabilità e conflitti ambientali, Energie rinnovabili marine, Fisica oceanica, Oceanografia chimica, Nuovi materiali applicati all’ambiente marino, Blue Economy, Dimensione psicologico-sociale connessa agli atteggiamenti e comportamenti a favore dell’ambiente.

Per ogni dottorando è previsto anche un periodo di formazione di almeno 6 mesi presso un istituto di ricerca internazionale.