Il Dottorato in Risorse per la nuova p.a.: persone e dati, in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si rivolge a laureati magistrali che intendano accedere all’impiego presso l’amministrazione pubblica in posizioni apicali o di elevata professionalità e/o alla carriera come ricercatore in istituzioni pubbliche ed universitarie a livello italiano e internazionale
Sul presupposto che persone e dati siano le principali risorse di cui l’amministrazione dispone, il progetto di dottorato, di durata triennale, si articola in 2 curricula, a forte connotazione multidisciplinare:
- Selezione, gestione e valorizzazione del capitale umano nelle pp.aa.
- Dati, politiche e servizi nelle pp.aa.
Allo scopo di armonizzare la formazione avanzata nel campo della ricerca con le specifiche esigenze di innovazione degli enti pubblici, i curricula possono prevedere profili specialistici altamente flessibili, interdisciplinari e interconnessi.
Il corso di dottorato è convenzionato con l'Università degli Studi di Bergamo, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Torino, Università di Cagliari, Università degli Studi di Trento. Sono stati inoltre stipulati accordi con pubbliche amministrazioni per la collaborazione alla definizione dei progetti di ricerca e per l’ospitalità dei dottorandi per un periodo da 6 a 12 mesi.
Coordinatore: Prof. Alfredo Marra
Vicecoordinatore: Prof.ssa Monica Delsignore
Segreteria organizzativa: Dott.ssa Silvia Scuotto
I principali obiettivi formativi del corso sono i seguenti:
- Formare dottori di ricerca altamente qualificati nella gestione delle risorse delle pubbliche amministrazioni, con particolare attenzione alla gestione del capitale umano e dei dati.
- Sviluppare profili innovativi di manager della pubblica amministrazione che possiedano competenze gestionali, tecnologiche e di progettazione innovative, anche attraverso l’utilizzo dei big data, per rispondere efficacemente alle esigenze del settore pubblico a livello nazionale e internazionale.
- Proporre un’offerta formativa multidisciplinare mirata, con percorsi di ricerca a livello internazionale che permettano di coniugare le metodologie proprie della ricerca accademica con la progettualità degli enti pubblici.
Qualunque sia l’oggetto specifico del progetto di ricerca e lo specifico settore disciplinare nel quale lo stesso verrà incardinato, il corso mira a fornire al dottorando le necessarie metodologie di indagine e di elaborazione critica dei dati acquisiti, da utilizzare principalmente – ancorché non esclusivamente - per la carriera nelle pubbliche amministrazioni. Le tematiche di ricerca, pertanto, sono estremamente varie e inseriscono a diverse aree disciplinari: giuridica, economica e economico-aziendale, politologica, statistica, informatica, psicologica, sociologica, pedagogica, scientifica, medica.
Gli sbocchi occupazionali previsti per coloro che acquisiranno il titolo di dottore di ricerca sono ovviamente mediati dalla partecipazione, con successo, a un concorso pubblico. Di conseguenza è chiaro che le chances occupazionali dipenderanno, anzitutto, dall’effettiva messa a bando da parte delle amministrazioni pubbliche di posizioni corrispondenti al livello formativo dei dottori di ricerca. Al riguardo, peraltro, è da segnalare che il d.l. n. 80/2021 ha previsto la creazione di una nuova area funzionale, destinata all’inquadramento del personale di elevata qualificazione, demandando alla contrattazione collettiva l’istituzione della stessa. Il recentissimo CCNL per le Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici), il primo del pubblico impiego per la tornata contrattuale 2019-2021, ha dato seguito alla previsione legislativa provvedendo all’istituzione di un’area dedicata al personale con alto grado di professionalità (EP). Proprio tale tipologia di funzione è quella verso la quale sono destinati i nuovi dottori di ricerca. Un’ altra possibile opzione professionale riguarda infine la carriera come ricercatore in istituzioni pubbliche ed universitarie a livello nazionale e internazionale.
| BARBATO Giovanni | Università di Milano |
| BIANCONE Paolo Pietro | Università di Torino |
| BOMBARDELLI Marco | Università di Trento |
| BRUTI LIBERATI Eugenio | Università del Piemonte Orientale |
| CALDARELLI Sonia | Università di Bergamo |
| CAMPOSTRINI Stefano | Università "Ca' Foscari" VENEZIA |
| CAPOCCHI Alessandro | Università di Milano-Bicocca |
| CAVALLO PERIN Roberto | Università di Torino |
| CHIERICI Roberto | Università di Milano-Bicocca |
| COLOMBO Roberto | Università di Milano-Bicocca |
| CORTESI Agostino | Università "Ca' Foscari" VENEZIA |
| CREPALDI Gabriella | Università di Bergamo |
| DAL MAS Francesca | Università "Ca' Foscari" VENEZIA |
| DELSIGNORE Monica | Università di Milano-Bicocca |
| GALIMBERTI Andrea | Università di Milano-Bicocca |
| GHIRINGHELLI Cristiano | Università di Milano-Bicocca |
| GIACONI Marta | Università di Milano-Bicocca |
| LIPPI Andrea | Università di Firenze |
| LONGARETTI Riccarda Arianna | Università di Milano-Bicocca |
| MANTOVANI Lorenzo Giovanni | Università di Milano-Bicocca |
| MARENZI Anna | Università "Ca' Foscari" VENEZIA |
| MARIANI Laura | Università di Bergamo |
| MARRA Alfredo | Università di Milano-Bicocca |
| MARZULLI Michele Maria | Università "Ca' Foscari" VENEZIA |
| MATTALIA Maura | Università di Torino |
| MENOZZI Anna | Università del Piemonte Orientale |
| MIGLIORETTI Massimo | Università di Milano-Bicocca |
| MOZZANA Carlotta | Università di Milano-Bicocca |
| NESTI Giorgia | Università di Padova |
| PENNONI Fulvia | Università di Milano-Bicocca |
| POLIZZI Emanuele Maria | Università di Milano-Bicocca |
| POLVERARI Laura | Università di Padova |
| RAMAJOLI Margherita Maria | Università di Milan |
| RIGHETTINI Maria Stella | Università di Padova |
| ROSSI Piercarlo | Università di Torino |
| SANCINO Alessandro Angelo | Università di Milano |
| SICILIA Mariafrancesca | Università di Bergamo |
| SPANO Alessandro | Università di Cagliari |
| SQUAZZONI Alessandro | Università di Milano-Bicocca |
| TEDESCHI Paolo | Università di Milano-Bicocca |
| TURRI Matteo | Università di Milano |
| VECCHIO Luca Piero | Università di Milano-Bicocca |
| VIMERCATI Benedetta | Università di Milano |
La didattica del corso di dottorato si articola in una prima formazione comune ad entrambi i curricula (1° semestre del primo anno per almeno 8 CFU) e una successiva didattica curriculare (2° semestre e 2° e 3° anno per almeno 4 CFU ore all’anno per curriculum). Nel corso del 2° o del 3° anno è previsto un periodo di studio e ricerca presso una pubblica amministrazione per un periodo da 6 a 12 mesi.
L’offerta didattica del corso è:
- Progettata interamente «ad hoc»
- Suddivisibile in gruppi di corsi, omogenei per tematiche e attivabili in funzione di specifiche esigenze formative
- Strutturabile in profili specialistici, sulla base delle caratteristiche dei candidati e delle tipologie delle PA coinvolte nel progetto
- Impartibile in lingua italiana e/o in lingua inglese
- Integrabile con corsi mutuabili dai corsi di dottorato UNIMIB (es. Economia, Statistica e Data Science; Business for Society; Informatica; Scienze Chimiche, Geologiche e Ambientali; Scienze Giuridiche; Educazione; Psicologia; Sanità Pubblica; URBEUR)
- Completabile con i corsi costituenti l’offerta formativa trasversale della Scuola di Dottorato UNIMIB
- Suscettibile di essere arricchita con il contributo di altri atenei (UNIFI, UNIMI, UNIVE) e di singole PA coinvolte nel progetto
L’attività didattica è consultabile sulla piattaforma e-learning: https://elearning.unimib.it/course/index.php?categoryid=9402