Il Dottorato in Scienze Marine, Tecnologie e Gestione (MTM) è un dottorato consorziato offerto dall’Università di Milano-Bicocca insieme alla Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia.
I due Enti di Ricerca intendono mettere in condivisione le proprie competenze sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) più attinenti all’ambito marino. Il dottorato è in linea con il programma Starfish 2030 Horizon Europe dell’Unione europea e con alcune delle tematiche marine trattate dal nascente Centro Nazionale per la Biodiversità. Il corso intende altresì promuovere gli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
I dottorandi avranno la possibilità di utilizzare laboratori di ultima generazione presenti sia presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra, sia presso l'Istituto Italiano di Tecnologie. Verrà inoltre messa a disposizione l’infrastruttura MaRHE Center (Marine Research and High Education Center), centro di ricerca per l’alta formazione situato alle Maldive, nato dall’accordo tra l’Università di Milano-Bicocca e la Repubblica delle Maldive.
Coordinatore: Prof. Paolo Galli
Vicecoordinatore: Dr. Ilaria Tani
Il Dottorato in Scienze Marine, Tecnologie e Gestione intende formare professionisti e ricercatori altamente qualificati che possano assumere ruoli di leadership nel campo delle scienze marine, sia in Italia che all’estero. Tra gli obiettivi del percorso di ricerca previsto dal dottorato vi sono l’acquisizione di competenze nel campo delle scienze marine, anche mediante l'utilizzo di tecnologie innovative, e l'acquisizione di strumenti gestionali di tipo economico, giuridico e sociale. Inoltre, obiettivi del percorso sono lo sviluppo delle competenze legate al team working e la capacità di sviluppare un progetto sperimentale sotto la direzione di due docenti supervisori. Il dottorato intende altresì fornire all'industria figure professionali in grado di padroneggiare gli strumenti necessari al miglioramento della propria competitività su scala nazionale e internazionale.
Dall'inizio degli anni 2000, la comunità scientifica ha rinnovato il suo interesse per gli oceani concentrandosi anche sul loro valore educativo. In questa prospettiva il percorso formativo ha come obiettivo contribuire al dibattito contemporaneo sull’ocean literacy, ovvero sullo sviluppo di una più profonda comprensione dell’influenza dell'oceano sugli esseri umani e, viceversa, degli esseri umani sull'oceano. Le elevate competenze in ambito scientifico consentiranno ai dottorati di inserirsi nel mondo della ricerca e dell'accademia con funzione di ricercatori e di assumere un ruolo nella gestione e nel coordinamento di aree marine protette (MPAs) e di altre efficaci misure di conservazione su base spaziale (OECMs).
Principali tematiche del dottorato: Biodiversità marina, Ecologia e biologia marina, Processi oceanici e cambiamento globale, Diritto internazionale del mare e Diritto polare, Soluzione pacifica delle controversie marittime, Uso sostenibile delle risorse marine, Gestione integrata della fascia costiera, Tecnologia oceanica, Cicli biogeochimici marini, Dinamica e ripristino degli ecosistemi costieri, Modellistica computazionale, Geografia politica, culturale e sociale del mare, Ocean literacy e ocean citizenship, Turismo costiero e marittimo, Vulnerabilità e conflitti ambientali, Energie rinnovabili marine, Fisica oceanica, Oceanografia chimica, Nuovi materiali applicati all’ambiente marino, Blue Economy, Dimensione psicologico-sociale connessa agli atteggiamenti e comportamenti a favore dell’ambiente.
I dottori di ricerca in Scienze Marine, Tecnologie e Gestione hanno solide prospettive professionali, in Italia, nell’UE e a livello internazionale, negli ambiti in cui possano essere utilizzate le competenze acquisite durante il corso.
Tra gli sbocchi occupazionali più frequenti vi sono la ricerca universitaria in Italia e all'estero (nell’ambito delle scienze marine si osserva un divario di genere significativamente ridotto rispetto alla scienza in generale), la ricerca presso enti di ricerca pubblici o privati e l'alta dirigenza sia nel settore pubblico che privato.
Particolarmente rilevanti sono gli sbocchi nell’ambito della Blue Economy, che comprende tutti i settori connessi agli oceani, ai mari e alle coste. Si tratta di un segmento dell’economia ampio e in rapida evoluzione, che nell'ultimo decennio ha adottato misure significative per modernizzarsi e diversificarsi. Accanto ai settori tradizionali si stanno sviluppando settori innovativi quali quelli legati al ripristino delle aree danneggiate da attività antropiche, le energie rinnovabili oceaniche, la bioeconomia blu, le biotecnologie, l’ecoturismo sostenibile, la certificazione ambientale, la gestione delle aree marine protette, l’educazione alle STEM.
GALIMBERTI Andrea | Università di Milano Bicocca |
GALLI Paolo | Università di Milano Bicocca |
LASAGNI Marina | Università di Milano Bicocca |
MELLINATO Giulio | Università di Milano Bicocca |
MONTANO Simone | Università di Milano Bicocca |
SAVINI Alessandra | Università di Milano Bicocca |
SCHMIDT MULLER DI FRIEDBERG Marcella | Università di Milano Bicocca |
SEVESO Davide | Università di Milano Bicocca |
STREPPARAVA Maria Grazia | Università di Milano Bicocca |
TANI Ilaria | Università di Milano Bicocca |
ATHANASIA Athanasiou | Istituto Italiano di Tecnologia - IIT |
BALDACCHINO Godfrey | Università ta' Malta (Malta) |
CIRRINCIONE Maurizio | University of the South Pacific (Fiji) |
FRAGKOULI Despoina | Istituto Italiano di Tecnologia - IIT |
SPEICH Sabrina | Ecole Normale Supérieure (Francia) |
STRONA Giovanni | University of Helsinki (Finlandia) |
È previsto che ogni dottorando durante il percorso svolga almeno 100 ore di didattica e un minimo di 8 CFU, di cui almeno 2 CFU di didattica interdisciplinare erogata dalla Scuola di Dottorato di Ateneo e almeno 4 CFU di didattica specifica erogata dal Corso di Dottorato.
Per ogni dottorando è prevista la supervisione di due professori o ricercatori dell'Università di Milano-Bicocca o dell'Istituto Italiano di Tecnologia, nonché un periodo di formazione di almeno 6 (sei) mesi presso un istituto di ricerca internazionale. Il percorso formativo prevede almeno due pubblicazioni su riviste internazionali con impact factor (ISI) e una tesi scritta in lingua inglese.
Gli iscritti al dottorato avranno l’opportunità di frequentare, a seconda del loro progetto formativo, istituti di ricerca internazionali, tra cui, in via non esaustiva: University of Leeds, University of Liverpool, Mediterranean Institute for Advanced Studies, Universidad de Valencia, Maldives National University, King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), University of Helsinki, University of South Pacific, Bar-Ilan University, University of Edinburgh, University of York, University of Hawaiʻi at Mānoa, Harvard University, Cambridge University, University of Dubai.