Una crescita media oltre il 10% l’anno negli ultimi 4 anni e ricavi saliti a 12,5 milioni di euro a fine 2017, di cui il 50% dall’estero, principalmente USA e Nord Europa. Sono i numeri di Cefriel, società partecipata da università, imprese e pubbliche amministrazioni che realizza progetti di innovazione digitale e di formazione in settori chiave per il Paese quali ad esempio Data Analytics, Industria 4.0 e IoT e, in generale, la Digital Transformation.
A 30 anni dalla sua nascita, Cefriel ha inaugurato mercoledì 21 febbraio la nuova sede nel quartiere Bicocca, dove tutto era cominciato. A tagliare il nastro il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, intervenuto alla cerimonia assieme al sindaco di Milano Beppe Sala e ai Rettori del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e dell’Università di Milano-Bicocca Cristina Messa.
“La partecipazione attiva delle Università al Consorzio Cefriel – ha dichiarato il Rettore Cristina Messa – offre al Centro competenze d’alto livello scientifico che contribuiscono a creare innovazione nel campo della ricerca applicata all’industria. Il Consorzio è un polo di ricerca multidisciplinare dove competenze ed esperienze tecniche eterogenee si integrano con successo per creare un modello di eccellenza. Sono certa che la nuova collocazione di Cefriel gioverà al quartiere Bicocca, già nuovo centro del terziario avanzato e area di grande trasformazione economica e sociale, sempre più traino di sviluppo per la città di Milano”.
Presso il Cefriel operano oltre 130 persone, di cui 117 a tempo indeterminato. I professionisti, con un’età media al di sotto dei 40 anni e circa un quarto al di sotto dei 30, sono laureati in ingegneria, statistica economia e industrial design, molti con titoli accademici plurimi (master post-laurea, PhD, MBA, etc).
Cefriel è una società consortile a responsabilità limitata: i soci sono oggi quattro università (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi dell’Insubria), Regione Lombardia e 17 grandi aziende di vari settori industriali (Compunetix, EITowers, Engineering, ENI, Exprivia, Fastweb, Hewlett Packard, Italtel, Microsoft, Nokia, Pirelli, RCS MEdiagroup, SAS, ST Microelectronics, The European House – Ambrosetti, TIM, Vodafone).