Adolescenti adottati presi in carico dal Tribunale. Pochi ma con difficoltà psicologiche e/o familiari

Questo sito utilizza cookie tecnici, propri e di terze parti, per garantire la corretta navigazione e analizzare il traffico e, con il tuo consenso, cookie di profilazione e altri strumenti di tracciamento di terzi per mostrare video e misurare l'efficacia delle attività di comunicazione istituzionale. Puoi rifiutare i cookie non necessari e di profilazione cliccando su “Rifiuta tutti”. Puoi scegliere di acconsentirne l’utilizzo cliccando su “Accetta tutti” oppure puoi personalizzare le tue scelte cliccando su “Rivedi le tue scelte sui cookie”.
Giovedì 15 Maggio 2025
A Milano, in largo Gemelli, sono stati presentati i risultati di una ricerca promossa dal Tribunale per i Minorenni, realizzata dall’Università Cattolica e dall’Università Milano-Bicocca
Immagine Ateneo

Sono pochi i minori adottati, spesso a più di sei anni al momento dell’adozione, con fattori di rischio legati alla loro storia personale, alla famiglia e a interventi a volte insufficienti da parte dei servizi sociali. 

Questo dato emerge dalla ricerca “I minori adottati nei procedimenti amministrativi e penali”, promossa dal Tribunale per i Minorenni di Milano e affidata al Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che è stata presentata oggi in largo Gemelli a Milano durante il convegno “Il Tribunale per i minorenni incontra gli adolescenti adottati in crisi: i risultati di una ricerca esplorativa”.

Dopo i saluti istituzionali di Camillo Regalia, direttore del Centro di Ateneo promotore, e di Roberta Osculati, vice presidente del Consiglio comunale di Milano, hanno introdotto Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano, e Marilena Chessa, già giudice dello stesso Tribunale.

Sono seguiti due approfondimenti a partire dai dati della ricerca, il primo condotto da Rosa Rosnati, psicologa dell’adozione in Università Cattolica e referente scientifica della ricerca per l’Ateneo, sul tema “Fattori di protezione e di rischio nel percorso adottivo”; il secondo condotto da Maria Elena Magrin, psicologa sociale in Bicocca e referente scientifica per il suo Ateneo, sul tema “Oltre al territorio: la risposta comunitaria”.

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 15/05/2025