Un algoritmo per decidere come trattare nei più giovani le lesioni del legamento crociato anteriore

Martedì 30 Novembre 2021
E' stato selezionato da un pool internazionale di ricercatori, fra cui quelli di Milano-Bicocca e dell'Ospedale San Gerardo di Monza
Immagine
logo_unimib_news

I ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, dell’Ospedale San Gerardo di Monza, della Grenoble Alpes University e del Transalpine Center of Pediatric Sports Medicine and Surgery – in collaborazione con i colleghi di Tolosa (Francia), Rochester (USA) e Thunder Bay (Canada) – hanno individuato un algoritmo che aiuta gli specialisti a individuare il trattamento migliore delle rotture del legamento crociato anteriore nei pazienti più giovani. I risultati dello studio sono confluiti in un articolo (“Management of anterior cruciate ligament tears in Tanner stage 1 and 2 children: a narrative review and treatment algorithm guided by ACL tear location” – DOI: 10.23736/S0022-4707.21.12783-5) pubblicato su “The Journal of Sports Medicine and Physical Fitness”.

Negli ultimi venti anni l’incidenza di queste lesioni è aumentata notevolmente nei bambini e nei ragazzini, per via di un incremento della pratica sportiva. Nonostante i casi si ripropongano sempre più di frequente, non esiste un percorso terapeutico univoco: l’individuazione del trattamento ottimale è strettamente correlata a circostanze legate al paziente e al tipo di lesione. L’algoritmo messo a punto non esclude l’esperienza clinica, ma la valorizza, dal momento che proprio su essa è basato.

Per maggiore informazioni, leggi il comunicato stampa.

 

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 30/11/2021