Mercoledì 06 Maggio 2020
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Il Milano Ventilatore Meccanico (MVM), l’innovativo dispositivo per la respirazione assistita, nato in Italia e sviluppato in poco più di un mese da un’ampia collaborazione scientifica internazionale, ha ottenuto la certificazione di emergenza (EUA, Emergency Use Authorization) della Food and Drug Administration, l’ente certificatore statunitense, e potrà quindi entrare nelle dotazioni degli ospedali dei Paesi che riconoscono la certificazione americana.
MVM è un dispositivo
- sicuro ed efficace, dotato di un sistema di controllo avanzato che consente di agire efficacemente ma al contempo delicatamente sui polmoni;
- caratterizzato da un progetto ad accesso libero e un design meccanico semplice, basato su componenti di facile reperibilità sul mercato, così da poter essere prodotto su larga scala, a costi contenuti e nei diversi Paesi.
In Italia il progetto ha avuto il supporto dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, delle Università di Milano-Bicocca, Milano Statale, Napoli Federico II, GSSI Gran Sasso Science Institute, degli istituti STIIMA e ISTP del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
L’ideatore del progetto Cristiano Galbiati - GSSI, INFN e Università di Princeton – evidenzia l’importanza della collaborazione internazionale e multidisciplinare: approfondisci e leggi il comunicato stampa
Il contributo di Milano-Bicocca
L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è coinvolta in MVM con contributi dai Dipartimenti di Fisica, di Scienze dell’Ambiente e della Terra e di Medicina e Chirurgia, coordinati dal Prof. Giuseppe Gorini.
I medici di anestesiologia, sotto la guida del Prof. Giuseppe Foti presso l’Ospedale San Gerardo di Monza, hanno messo a disposizione le loro competenze sulla ventilazione polmonare in generale e, in particolare, l’esperienza clinica con i malati di Covid-19 per definire e testare le caratteristiche del dispositivo al fine della cura ottimale dei pazienti.
a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 06/05/2020