Milano-Bicocca investe 6 milioni di euro per i nuovi contratti di ricerca

Questo sito utilizza cookie tecnici, propri e di terze parti, per garantire la corretta navigazione e analizzare il traffico e, con il tuo consenso, cookie di profilazione e altri strumenti di tracciamento di terzi per mostrare video e misurare l'efficacia delle attività di comunicazione istituzionale. Puoi rifiutare i cookie non necessari e di profilazione cliccando su “Rifiuta tutti”. Puoi scegliere di acconsentirne l’utilizzo cliccando su “Accetta tutti” oppure puoi personalizzare le tue scelte cliccando su “Rivedi le tue scelte sui cookie”.
Giovedì 08 Maggio 2025
Stanziamento biennale per l’attivazione dei contratti introdotti dalla riforma della Legge 240/2010. Prime assunzioni dall’autunno 2025.

L’Università di Milano-Bicocca ha stanziato 6 milioni di euro per il biennio 2025-2026 per il finanziamento dei contratti di ricerca ex art. 22 della Legge 240/2010, recentemente riformata. La misura è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo nella seduta del 29 aprile. Le nuove risorse, interamente coperte da fondi interni dell’Ateneo, consentiranno ai Dipartimenti dell'Ateneo di attivare le necessarie procedure selettive per l’assunzione di ricercatrici e ricercatori, in sostituzione del precedente strumento degli assegni di ricerca. Le prime assunzioni sono previste a partire dall’autunno 2025.

«Il finanziamento, coperto integralmente da fondi interni, rappresenta uno sforzo concreto dell’Ateneo per offrire nuove opportunità alla prossima generazione di ricercatori e ricercatrici – ha sottolineato la rettrice Giovanna Iannantuoni –. Milano-Bicocca consolida così il proprio ruolo di polo attrattivo, contribuendo in modo significativo allo sviluppo scientifico, culturale e sociale del Paese».

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 08/05/2025