Red Open, spin-off dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha elaborato il primo Rapporto sull’indipendenza digitale in Italia, che sarà presentato il 27 maggio a Roma nel corso dell’evento “Indipendenza Digitale – Un patto per il futuro economico e tecnologico dell’Europa e degli europei”, una conferenza a numero chiuso organizzata da Supercom e promossa da Key4biz.
L’intervento del prof. Andrea Rossetti, che presenterà ufficialmente il documento, segna un passo decisivo verso la costruzione di un Libro bianco con una vera e propria strategia di indipendenza digitale. Questa sarà proposta in autunno al Governo, al Parlamento e a tutti gli attori istituzionali e industriali coinvolti. Si tratta di un’iniziativa che riflette l’impegno del mondo accademico nell’affrontare le grandi sfide digitali, contribuendo con conoscenze e proposte concrete alla definizione delle politiche pubbliche.
L’indipendenza digitale rappresenta una priorità strategica emergente per governi, imprese e cittadini, con l'intento di gestire l’innovazione e la trasformazione digitale costruendo un ecosistema in grado di proteggere servizi critici, infrastrutture e dati in modo autonomo e resiliente. Il tema non si limita alla sola sovranità su dati e infrastrutture, ma si propone di costruire in contesti responsabili, ambienti consapevoli e sicuri, capaci di salvaguardare la competitività economica, la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone.
Per le aziende, l’indipendenza digitale significa assicurarsi libertà di innovazione e di posizionamento delle proprie risorse strategiche sul mercato riducendo i rischi derivanti da dipendenze tecnologiche esterne, gestendo in autonomia le tecnologie, proteggendo i dati critici e accrescendo il valore della propria organizzazione tramite lo sviluppo delle competenze interne e la conseguente valorizzazione delle persone.