Ricerca e innovazione per la medicina digitale, a Dalmine nasce il Digital Health Lab

Lunedì 29 Gennaio 2024
Una delle sedi del progetto ANTHEM Bicocca
Immagine Ateneo

Incrementare la ricerca e l’innovazione nell’ambito della medicina digitale, per renderla sempre più accessibile e raggiungibile a livello locale. È con questo obiettivo che nasce il Digital Health Lab, inaugurato venerdì 26 gennaio, presso il Campus dell’Università degli studi di Bergamo a Dalmine, frutto della collaborazione tra Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB)Università degli studi di Bergamo, Università degli Studi di Milano-Bicocca, ASST Bergamo EST e ASST Papa Giovanni XXIII in seno alle attività della Fondazione Anthem a cui gli stessi partecipano. Una realtà che avrà tra i suoi obiettivi anche il compito di sviluppare progetti che caratterizzeranno la sanità dei prossimi anni come il Digital Triage in Pronto Soccorso, lo studio delle malattie cardiovascolari in montagna e i dispositivi indossabili per il monitoraggio da remoto della malattia di Parkinson e dei pazienti fragili.

Nel Digital Health Lab verranno infatti promosse ricerca e innovazione nell’ambito della medicina digitale, per garantire un impatto importante sulla comunità scientifica e sui sistemi sanitari locali, attraverso soluzioni sia preventive che terapeutiche innovative.Obiettivo del Digital Health Lab, infatti, è rendere i servizi sanitari più equi e raggiungibili sul territorio attraverso un approccio data-driven e sfruttando la potenza di soluzioni sanitarie digitali sia sostenibili che scalabili.

Le attività del Lab comprenderanno la raccolta dei dati sia da banche dati esistenti sia attraverso sperimentazioni di monitoraggi e tracciamenti nelle comunità di pazienti (con infrastrutture IoT - Internet of Things - e sensori all'avanguardia); analisi avanzate volte a identificare correlazioni tra trattamenti e decorso di patologie croniche e non trasmissibili (es. tumori, malattie degenerative, cardiovascolari e polmonari), predire l'insorgere di patologie (croniche o stagionali), identificare fattori di rischio secondo un paradigma di medicina di precisione (personalizzata); utilizzare dati sanitari per validare l'efficacia di trattamenti e ridurre errori diagnostici; archiviazione e protezione dei dati, gestione delle infrastrutture e degli equipaggiamenti sanitari.

Infine, il Digital Health Lab sarà anche una delle sedi del progetto ANTHEM – AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine per gli spoke 1&2 (Data and technology driven diagnosis and therapies e Connecting patients and therapists through adaptiveenvironments and intelligent sensors to enhance proximity medicine, coordinati rispettivamente dall’Università degli studi di Bergamo e dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca), ma supporterà anche gli Spoke 3&4 (Risk factors monitoring, diagnostic tools and therapies in chronic diseases e Preclinical and clinical breakthroughtheranostic and treatments for cancer, coordinati dal Politecnico di Milano e dall’Università di Catania) per gli aspetti di medicina digitale e analisi dei dati sperimentali prodotti dall’intero progetto.

La nascita del Digital Health Lab – commenta la prof.ssa Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca – ci rende orgogliosi e fiduciosi: questa iniziativa rappresenta un passo decisivo verso lo sviluppo delle tecnologie avanzate per la medicina, obiettivo sul quale converge l’impegno dei 23 partner del progetto ANTHEM. Le innovazioni che fioriranno al suo interno, alle quali lavoreranno anche i ricercatori di Milano-Bicocca, non solo permetteranno di realizzare una medicina sempre più vicina alle persone e più capillare sul territorio, ma saranno di supporto alle decisioni del personale sanitario in tutte le fasi del trattamento dei pazienti.”


ANTHEM è un progetto multidisciplinare che coinvolge 23 partner sia accademici che privati (aziende, ospedali e aziende sociosanitarie), attori di rilievo distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il progetto è volto a colmare il divario esistente nell’assistenza sanitaria dei pazienti fragili e cronici all’interno di specifici territori target e comunità ad alta incidenza e orfane di terapia per patologia (es. comunità montane, isolane e cittadine, significative e rappresentative del territorio nazionale). ANTHEM svilupperà sensori innovativi, sistemi diagnostici, di monitoraggio e terapeutici avanzati basati sul digitale integrati con le più recenti metodologie nel campo dell'intelligenza artificiale (AI, incluso il Data Mining) per migliorare l'approccio della medicina territoriale per le malattie non trasmissibili (NCD) e la riabilitazione.

​Il progetto ANTHEM è un’iniziativa finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del “Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC – Piano nazionale complementare), intervento “Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale” – DL 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla L 1° luglio 2021, n. 101, contrassegnata dal codice identificativo PNC0000003.

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 29/01/2024