
Da oggi,3 dicembre, gli studenti iscritti ai poli universitari penitenziari di Milano-Bicocca, Bocconi e Statale di Milano e detenuti presso la Casa di reclusione di Bollate hanno a disposizione un’aula informatica da cui potranno accedere in tempo reale ai materiali del corso e, laddove disponibili, alle video-lezioni, oltre che gestire autonomamente la propria carriera universitaria.
Promossa dall'Università Bicocca, che è anche capofila del progetto, l'iniziativa vede coinvolte anche l’Università Bocconi e l’Università degli Studi di Milano, ed è stata realizzata grazie al contributo della Universo Cooperativa Sociale, che ha fornito i computer e provveduto a collegarli a una rete filtrata da firewall. La cooperativa gestirà anche il servizio e si farà carico del filtraggio dei contenuti.
Grazie a questo tipo di collegamento filtrato, gli studenti usufruiranno dei servizi didattici erogati attraverso le piattaforme online dall’ateneo, tra i quali, ove previsti, quelli di e-learning, e accederanno autonomamente a taluni servizi di segreteria, come ogni altro studente (anche se con le limitazioni del caso). Avranno altresì accesso alla piattaforma dei servizi bibliotecari, potendo quindi consultare in autonomia le fonti bibliografiche disponibili.
Il progetto è stato presentato alla presenza del direttore della Casa di reclusione di Bollate Giorgio Leggieri, nonché del responsabile dell'area educativa Roberto Bezzi e di Lorenzo Lento, presidente della Universo Cooperativa Sociale.
Erano presenti anche i rappresentati dei tre atenei milanesi attivi con i loro poli universitari penitenziari all’interno dell’istituto carcerario ovvero il professor Stefano Simonetta, prorettore ai servizi agli studenti e diritto allo studio dell’Università Statale di Milano, il professor Carlo Salvato, prorettore vicario dell’Università Bocconi, e la professoressa Maria Elena Magrin, delegata della rettrice per le attività del Polo universitario penitenziario di Milano-Bicocca.