Università, linee guida per una mobilità sostenibile dopo la pandemia

Martedì 08 Giugno 2021
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Il coinvolgimento degli atenei nella governance delle politiche per la mobilità sostenibile e l’accessibilità. L’inserimento dei costi dei trasporti per gli studenti tra gli interventi di diritto allo studio. Una maggiore qualità ed efficienza dei mezzi pubblici. Una rete infrastrutturale più adeguata alle esigenze di mobilità attiva (piste ciclabili, stazioni di interscambio) e di sharing mobility. Una diversa organizzazione oraria delle lezioni per incentivare forme di spostamento in monopattino o in bicicletta, normalmente limitate dalla prevalenza, nelle ore diurne, della mobilità veicolare privata.
 
Sono le linee guida dettate dall’“Agenda nazionale per la mobilità sostenibile, l’accessibilità e il diritto allo studio”, con l’obiettivo di rilanciare negli atenei italiani una mobilità multimodale, connessa, condivisa, elettrica e attiva. L’Agenda è stata presentata oggi all’Auditorium dell’Università di Milano-Bicocca durante il convegno nazionale del GdL (Gruppo di Lavoro) Mobilità della Rus – Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile. Introdotti dalla rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, sono intervenuti, tra gli altri, i ministri dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, il presidente della Crui – Conferenza dei rettori delle università italiane, Ferruccio Resta, e la presidente della Rus, Patrizia Lombardi.
a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 08/06/2021