Mercato del lavoro, l’Università Bicocca monitorerà le offerte in tutta Europa

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Giovedì, 9 Febbraio 2017

Milano, 9 febbraio 2017 – Un monitoraggio in tempo reale del mercato del lavoro in Europa. L’Università di Milano-Bicocca attraverso il Centro di ricerca interuniversitario per i servizi di pubblica utilità (CRISP) coordina il consorzio che si è aggiudicato il bando internazionale dell’agenzia dell’Unione europea CEDEFOP (European Centre for the Development of Vocational Training), intitolato Real-Time Labour Market Information on Skill Requirements: Setting up the EU system for on-line vacancy analysis.

Il progetto ha durata quadriennale e sarà seguito da un partenariato guidato dal CRISP dell’Università di Milano-Bicocca con la partecipazione di TabulaeX – spin-off dell’Ateneo milanese – e IWAK, l’Istituto per l’economia, il lavoro e la cultura della Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte. Il consorzio si avvarrà della collaborazione di 28 esperti del mercato del lavoro provenienti da ognuno dei 28 Paesi dell’Unione europea.

L’obiettivo: realizzare un sistema informativo che consenta di ottenere informazioni in tempo reale sulla domanda di lavoro espressa dalle aziende tramite le posizioni aperte, o job vacancies, segnalate su Internet. Mentre fino ad oggi per descrivere la domanda di lavoro venivano usati dati statistici raccolti con strumenti tradizionali come i sondaggi, per la prima volta verranno raccolti e analizzati i big data provenienti dal Web al fine di conoscere e approfondire le dinamiche del mercato del lavoro a livello europeo.

La capacità di fornire informazioni sempre aggiornate e scaricate quotidianamente dai principali siti web di tutti i 28 Stati dell’Unione rappresenta un’innovazione notevole, quanto a potenziale informativo.

«Dobbiamo considerare – spiega il responsabile del progetto Mario Mezzanzanica, professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Milano-Bicocca – il livello di dettaglio espresso non solo in termini di localizzazione geografica della domanda, ma soprattutto in termini di professioni e competenze. La possibilità di conoscere e analizzare a fondo la domanda di lavoro contribuirà a ridurre il mismatch fra domanda e offerta, supportando la programmazione e l’innovazione dei servizi e dell’offerta formativa, che potranno così essere sempre più rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro».