
L’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 è Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, arrestare e invertire il degrado del terreno e fermare la perdita di biodiversità.
E’ importante preservare gli ecosistemi terrestri e la biodiversità, affrontando le sfide globali come la deforestazione, il degrado del suolo e l'estinzione delle specie, per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.
In questo contesto, le Università sono chiamate a guidare l’intera società nelle azioni di educazione, ricerca e innovazione per la conservazione della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse naturali, promuovendo buone pratiche che ispirino politiche pubbliche e comportamenti responsabili.
Obiettivi
- Sensibilizzazione della comunità accademica;
- Utilizzo delle Nature Based Solutions nei progetti di nuovi interventi verdi e nella gestione manutentiva del verde;
- Promozione della conoscenza legata alla biodiversità;
- Sviluppo di modelli replicabili di conservazione della biodiversità.
L’Ateneo adotta un approccio fondato sulle Nature-Based Solutions (NbS) con interventi che sfruttano e integrano elementi e processi naturali per affrontare le sfide ambientali. Questo metodo guida la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture verdi dell’università, rispondendo agli obiettivi di ripristino e conservazione della biodiversità. Attraverso la creazione di ecosistemi urbani, il sostegno alla biodiversità funzionale e la promozione della connettività ecologica tra il campus e le aree verdi circostanti, come il Parco Nord Milano, si mira a incrementare la biodiversità e a generare Servizi Ecosistemici. Tali azioni sono pienamente in linea con le strategie europee sulla biodiversità e il riconoscimento dell’importanza delle NbS e collimano con le pratiche di manutenzione del verde adottate dal Comune di Milano.
L’Università degli Studi di Milano-Bicocca si impegna nella gestione sostenibile del verde di Ateneo, adottando soluzioni innovative per rispondere alle sfide ambientali attuali. L’approccio dell’Ateneo si fonda sulle Nature-Based Solutions, integrando processi naturali e selezionando specie vegetali in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici. Questa scelta non solo migliora la resilienza del patrimonio verde del campus, ma ne favorisce anche la biodiversità.
Un aspetto fondamentale è il rinnovo graduale degli impianti di irrigazione, finalizzato a ottimizzare l’efficienza e ridurre il consumo idrico. Parallelamente, tutte le soluzioni adottate seguono i Criteri Ambientali Minimi (CAM), garantendo che gli interventi siano in linea con gli standard di sostenibilità richiesti dalla normativa.
Grande attenzione è stata data anche alla stesura di requisiti premiali nelle gare di appalto che permettano di valorizzare imprese di manutenzione che esercitano sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale e la conservazione di biodiversità, quali:
- soluzioni innovative negli ambiti di gestione del verde (sfalci differenziati, mix di specie perenni resistenti, specie a bassa manutenzione, soluzioni di prato fiorito per la promozione degli impollinatori);
- buone pratiche per il verde e approcci sostenibili per il verde;
- certificazioni per attività di manutenzione a basso impatto ambientali (impiego di macchine elettriche, etc).
Questi principi guideranno in particolare i nuovi appalti, rendendo la gestione del verde universitario un modello di innovazione e responsabilità ambientale. L’obiettivo è creare spazi verdi che non solo arricchiscano il paesaggio del campus, ma che diventino anche esempi concreti di adattamento e mitigazione delle sfide climatiche.
L’Università di Milano-Bicocca è partner di due importanti progetti finanziati nell’ambito del programma Next Generation EU: il progetto MUSA e il National Biodiversity Foundation Center (NBFC). Entrambi i progetti si concentrano sulla rigenerazione urbana sostenibile e sull’analisi delle dinamiche legate alla biodiversità in contesti urbani.
In particolare, il progetto NBFC promuove attività di ricerca, divulgazione e lo sviluppo di strumenti innovativi per migliorare la comunicazione sulla biodiversità. Questo coinvolge diversi Dipartimenti dell’Ateneo, tra cui Scienze dell’Ambiente, della Terra e del Territorio, Biotecnologie e Bioscienze, e Scienze della Formazione, con l’obiettivo di raggiungere un ampio pubblico e sensibilizzarlo sull'importanza della biodiversità.
Ulteriori attività di ricerca scientifica hanno permesso di condurre sperimentazioni verdi negli spazi dell’Ateneo, mirate al monitoraggio ambientale urbano e allo studio della crescita arborea e arbustiva. Il progetto di eccellenza TECLA, sviluppato dal Dipartimento di Scienze dell’Ambiente, della Terra e del Territorio, include iniziative di ricerca applicata presso la Torre Breda e sulla copertura dell’edificio U9, contribuendo così a nuove soluzioni sostenibili per il miglioramento degli spazi urbani.
L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è impegnata in un’importante azione di riqualificazione urbana nel quartiere Bicocca. Piazza della Scienza è al centro di questo intervento, sostenuto da Regione Lombardia nell’ambito del progetto MUSA, che mira a creare un vero e proprio laboratorio di rigenerazione urbana.
L’intervento prevede:
- Depaving e rinverdimento di oltre 2.100 mq per migliorare la qualità ambientale;
- Riduzione dell’isola di calore attraverso soluzioni naturali;
- Installazione di un sistema di sensoristica avanzata per monitorare la transizione ecologica urbana.
Le nuove aree verdi sono pensate come ‘living lab’ e contribuiscono a valutare e implementare le linee guida dedicate alla forestazione urbana e alla gestione delle aree verdi anche attraverso il complesso sistema di sensoristica installata. La replicabilità del progetto ha permesso di condividere il know-how, attraverso collaborazioni scientifiche, in progetti dedicati in aree di pertinenza privata come BIM-Milano e Viatris-Mylan, valorizzando l’osmosi di conoscenze tecnologiche tra il mondo accademico e il tessuto produttivo, possibile anche grazie agli enti territoriali e al terzo settore per la società civile.
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È in fase avanzata il progetto del Bosco Urbano in corrispondenza del nuovo edificio universitario U10-Logos, spazio verde ad uso pubblico di oltre 19.000 mq che rappresenta un ampliamento considerevole del verde del Campus universitario di Milano (oltre il 40% aggiuntivo di superficie verde).
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Il Vivaio Bicocca è uno spazio in concessione all’Università dal Comune di Milano valorizzato dall’Ateneo. Rappresenta un’oasi urbana, punto di contatto tra la cittadinanza e la realtà accademica. Gli spazi del Vivaio sono dedicati a lezioni e didattica, nonché azioni di sensibilizzazione volte alla conoscenza e tutela della biodiversità funzionale alla base dei servizi ecosistemici come l’impollinazione, la dispersione di semi, la connettività ecologica. Nel Vivaio si preserva la biodiversità dei contesti urbani, conservando gli ambienti nello stato più naturale possibile e fornendo a insetti, uccelli e piccoli mammiferi uno spazio per prosperare e rifugiarsi.
Nell’ambito del progetto PNRR National Biodiversity Future Center (NBFC) sono in corso di realizzazione nuovi spazi a serre tecnologiche sperimentali dedicati ad attività di ricerca e didattica sulle piante, provvisti di sistemi di produzione di energia solare volti all’efficientamento energetico.
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I Giardini delle Betulle rappresentano un esempio concreto di impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione del verde urbano. Questo nuovo spazio verde è stato concepito per offrire un luogo accogliente e rigenerante per studenti, docenti e personale, contribuendo al benessere della comunità accademica e arricchendo il paesaggio urbano del campus.
Il progetto ha previsto un’attenta selezione delle specie vegetali per favorire la biodiversità e creare un ambiente che sia non solo esteticamente gradevole, ma anche funzionale dal punto di vista ecologico. Le betulle, simbolo distintivo del giardino, sono affiancate da arbusti e piante erbacee che richiedono una manutenzione ridotta e offrono un habitat naturale per insetti e piccoli animali. Questa scelta è in linea con le pratiche di gestione del verde che privilegiano soluzioni a basso impatto ambientale e resistenti ai cambiamenti climatici.
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L’Ateneo promuove l’educazione alla biodiversità fin dai primi anni di vita, attraverso progetti dedicati al Nido Bicocca e alla Scuola dell’Infanzia Bambini Bicocca. Per rispondere a queste esigenze educative sono stati creati giardini esplorativi, pensati per stimolare i cinque sensi e avvicinare i bambini alla scoperta della natura e della biodiversità. Questi percorsi educativi consentono ai più piccoli di immergersi in esperienze pratiche e sensoriali, favorendo la loro comprensione dell’ambiente naturale e l’importanza della sua tutela. Attraverso attività di esplorazione, osservazione e gioco, i bambini apprendono il valore della biodiversità e sviluppano una sensibilità verso il rispetto per la natura.
Il MaRHE Center (Marine Research and Higher Education Center) rappresenta un'eccellenza dell'Università di Milano-Bicocca nel campo delle scienze ambientali e della biologia marina. Situato nell'arcipelago delle Maldive, il centro combina ricerca avanzata e formazione, con l'obiettivo di promuovere la gestione sostenibile delle risorse marine e sensibilizzare studenti e comunità locali alla protezione degli ecosistemi. Le Maldive, ricche di biodiversità ma vulnerabili ai cambiamenti climatici e all'attività antropica, sono al centro di studi e progetti innovativi del MaRHE Center. Tra questi, Map the Giants, un'iniziativa avviata nel 2023 per analizzare le grandi colonie coralline delle Maldive, individuandone le caratteristiche di resilienza e trasformandole in simboli di conservazione marina. Collaborando con enti locali e internazionali, il centro contribuisce allo sviluppo di soluzioni sostenibili per la tutela dell'ambiente naturale e il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali.