Il cluster Fisica offre ad aziende ed enti pubblici e privati le competenze di docenti e ricercatori per effettuare studi e/o analisi tramite le attrezzature dei laboratori di Ateneo in diversi ambiti come la fisica applicata alla biologia, alla medicina, ai plasmi, all’elettronica, all’ambiente e ai beni culturali tramite:
- Misure di radioattività
- Caratterizzazione di dispositivi elettronici
- Studi su campioni biologici
- Caratterizzazione di plasmi freddi
- Caratterizzazione di materiali nanostrutturati
- Studi morfologici, mineralogici ed elementari di diversi materiali.
I laboratori dell’Ateneo sono attrezzati per effettuare diversi tipi di analisi di microscopia.
Presso i laboratori dell'Ateneo sono a disposizione diverse tecniche per la caratterizzazione elementare (mediante tecniche non distruttive, come per esempio irraggiamento gamma, X e neutroni, ma anche mediante tecniche distruttive).
I laboratori dell’Ateneo sono dotati di strumentazione per la caratterizzazione elettromagnetica di componenti e sistemi elettronici ed elettromeccanici, sia attivi che passivi.
I laboratori dell’Ateneo si occupano principalmente di misure non distruttive e non invasive, rivolte alla caratterizzazione morfologica, mineralogica ed elementale di campioni del patrimonio culturale, anche con eventuali caratterizzazioni complementari.
Nei laboratori dell’Ateneo è presente una consolidata rete di strumentazioni che consentono la caratterizzazione di materiali nanostrutturati, per applicazioni mediche e per la biofotonica.
In’ Ateneo è presente una consolidata rete di laboratori sperimentali che includono i Labs Plasma Prometeo e lo spin-off Plume.
La caratterizzazione spettroscopica di base di campioni proteici comprende spettri di assorbimento nella regione UV-Vis, spettri di emissione ed eccitazione in fluorescenza, spettri di dicroismo circolare nel vicino e nel lontano UV.
Tra le tecniche di caratterizzazione spettroscopiche di molecole fluorescenti e nanoparticelle sono disponibili lo spettro di eccitazione a due fotoni, gli spettri di emissione mediante CCD, e la diffusione e la fotodinamica mediante spettroscopia di correlazione di fluorescenza.
La determinazione della dimensione e dello stato di aggregazione di nanoparticelle e proteine può avvenire tramite misure di light scattering polarizzato e/o depolarizzato (al variare dell’angolo di scattering).
L’imaging confocale e in super-risoluzione sfrutta un microscopio confocale tramite cui è possibile effettuare misure morfologiche, ricostruzioni 3D, esperimenti live ad alta risoluzione temporale e spaziale.
Misure non distruttive, sia puntuali che morfologiche per studiare campioni di interesse biologico e strutture tridimensionali in multiscala ad alta risoluzione spaziale.
Nei laboratori dell’Ateneo sono presenti rivelatori a semiconduttore per misure di spettrometria gamma ad alta risoluzione e sensibilità e di spettroscopia alfa di campioni sottili.
I laboratori dell’Ateneo sono a disposizione per la preparazione (quando necessaria) dei campioni per le analisi e per lo studio e la messa a punto di prototipi di dispositivi.
Lo studio della veicolazione di nanoparticelle e nanocostrutti in cellule avviene mediante esperimenti di microscopia ad eccitazione non lineare (700-980 nm) e prevede esperimenti di imaging in funzione del tempo a diverse concentrazioni di nanosistemi, per analizzare sia la veicolazione che la tossicità.