L'Università valorizza i propri brevetti attraverso attività di Trasferimento Tecnologico finalizzate alla loro cessione o licenza nel rispetto del Regolamento in materia brevetti dell'Ateneo e delle leggi vigenti.
Presenta la tua proposta
Se ritieni di avere conseguito un risultato inventivo puoi presentare la tua proposta compilando i documenti ed inviandoli all'Ufficio Brevetti, Spin Off e Rapporti con le imprese.
Le invenzioni industriali sono idee creative che appartengono al campo della tecnica. Esse consistono nella soluzione originale di un problema tecnico, suscettibile di applicazione pratica, nel settore della produzione di beni e servizi.
Possono formare oggetto di brevetto le invenzioni industriali e le idee inventive di maggior rilievo tecnologico.
In relazione al risultato cui si perviene, si distingue fra:
- Invenzioni di prodotto
- Invenzioni di procedimento
In relazione alla realtà inventiva preesistente si distingue fra:
- Invenzioni principali
- Invenzioni derivate o d'uso
Queste ultime, vengono a loro volta distinte tra:
- Invenzioni di traslazione;
- Invenzioni di combinazione;
- Invenzioni di perfezionamento miglioramento di un'invenzione precedente modificandola.
Il brevetto conferisce al suo titolare la facoltà esclusiva di attuare l'invenzione e di trarne profitto nel territorio dello Stato che lo ha concesso.
Il brevetto per utilizzo industriale dura 20 anni dalla data di deposito della prima domanda.
INDUSTRIALITÀ: secondo l'art.- 49 CPI (Codice Proprietà Industriale), un'invenzione è considerata atta ad avere un'applicazione industriale se il suo oggetto può essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria, compresa quella agricola.
NOVITÀ: un'invenzione è nuova, secondo gli art. 46 e 47 CPI, se non è compresa nello stato della tecnica. Per stato della tecnica si intende tutto ciò che sia accessibile al pubblico prima della data di deposito della domanda di brevetto. In sostanza, manca del requisito della novità l'invenzione già divulgata.
In particolare, i fatti distruttivi della novità vengono distinti in:
- Anteriorità
- Predivulgazioni
ORIGINALITÀ : un'invenzione è originale se "per una persona esperta del ramo, essa non risulta in modo evidente dallo stato della tecnica". Si prescinde, quindi, da ogni valutazione del grado di progresso tecnico che l'invenzione realizza, purché il trovato sia espressione di attività creativa. È invenzione, in altri termini, anche un piccolo progresso tecnico, purché non conseguibile da un tecnico del ramo facendo ricorso alle sue ordinarie capacità e conoscenze (giudizio di non ovvietà).
LICEITÀ (art. 50 CPI): Non possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni la cui attuazione è contraria all'ordine pubblico ed al buon costume".
La Commissione Brevetti, non permanente, è composta da un Responsabile nominato dal Rettore con funzione di Presidente, dal/i Direttore/i delle strutture di appartenenza dei proponenti, o da loro delegati, da un Responsabile del Settore preposto alla Valorizzazione della Ricerca individuato dal Direttore Generale, da un esperto anche esterno in materia brevettuale individuato dal Consiglio di Amministrazione.
L'attuale composizione della Commissione è la seguente:
- Prof. Luca Beverina, in qualità di Presidente (Delegato della Rettrice per la Valorizzazione dei Brevetti e Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali);
- Direttore/Direttori del/i Dipartimento/i dell’Ateneo di appartenenza del proponente/proponenti “inventore/i” o loro delegati;
- Avv. Mariacristina Rapisardi (componente individuata dal Consiglio di Amministrazione quale componente esperto in materia brevettuale);
- Dott.ssa Mariarita Pellicanò (afferente all’Area della Ricerca, Settore Valorizzazione per la Ricerca).
Invenzioni del Ricercatore Universitario
Il Ricercatore universitario è titolare esclusivo dei diritti derivanti dall'invenzione brevettabile di cui è autore, in base all'art.65 D.Lgs. 10.2.05.
Il Ricercatore universitario che perviene a risultati inventivi ha il dovere di comunicare all'Università il deposito della domanda di brevetto di tutela dell'invenzione medesima, in ogni caso non più tardi di 30 giorni dal deposito della domanda di brevetto.
Qualsivoglia tipo di sfruttamento e/o commercializzazione e/o utilizzazione economica dell'invenzione di cui il ricercatore universitario è autore, fa sorgere in capo all'Università il diritto di percepire una quota nella misura del 50% dei proventi derivanti da tale uso, commercializzazione o sfruttamento. Il Ricercatore universitario ha il dovere di comunicare all'Università il tipo di operazione commerciale compiuta relativamente ai risultati inventivi di cui è autore e il contenuto degli atti negoziali a titolo oneroso o gratuito conclusi con soggetti diversi dall'Università.
Invenzione del Dipendente non Ricercatore. Invenzione dei non Dipendenti
L'invenzione del dipendente universitario non ricercatore resta nella disponibilità del dipendente medesimo secondo le disposizioni di cui all'art. 64 del Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30.
Proposta di Valorizzazione
Il titolare di un diritto al brevetto e/o di un diritto sul brevetto può proporre all'Università che essa ne acquisisca la titolarità, al fine della massima valorizzazione e diffusione scientifica dell'invenzione o della innovazione tecnologica oggetto del suddetto diritto.
La proposta, che dev'essere indirizzata al Rettore e che provvede ad acquisire in merito il parere del Comitato Brevetti e Spin Off, deve contenere almeno le seguenti informazioni:
Le caratteristiche tecniche innovative del trovato e relazione di massima riguardo agli altri requisiti richiesti dalla legge per la brevettabilità del trovato stesso;
- Le aree di applicazione principale dell'invenzione o della innovazione tecnologica;
- Le potenzialità commerciali del trovato;
- La modalità di conduzione della ricerca che ha portato alla realizzazione dell'invenzione o della innovazione;
- La natura del finanziamento alla base della ricerca da cui è scaturito il risultato inventivo o creativo;
I rapporti eventualmente intercorsi con società od enti terzi finanziatori della ricerca alla base del risultato inventivo o creativo.
mail: [email protected]
Oppure è possibile contattare:
Area della Ricerca - Settore Valorizzazione per la ricerca - Ufficio Brevetti, Spin Off e Rapporti con le Imprese - Edificio U9 Viale dell'Innovazione, 10 - 20126 Milano
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