Milano, 18 febbraio 2008 - Silvia Cereda, ventisette anni, dottore di ricerca in Scienza dei Materiali presso il dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università di Milano Bicocca, ha vinto uno dei due Eni Award 2008 nella sezione "Debutto nella Ricerca", riconoscimento alle due migliori tesi di dottorato scientifiche su tematiche relative all'energia o a questioni ambientali.La ricerca di Silvia Cereda è stata premiata per gli sviluppi che promette nel campo della produzione di energia, come sottolineato nell'annuncio diffuso da Eni. Il premio consiste in 20mila euro e una medaglia d'oro. Il lavoro col quale Silvia Cereda ha conquistato questo importante riconoscimento internazionale è stato sviluppato all'interno del gruppo di lavoro del professor Leo Miglio, ordinario di Fisica della materia. Relatore della tesi Francesco Montalenti, ricercatore nella stessa materia.Il titolo della testi, in inglese, suona un po' complicato, Atomic-scale modeling of surface processes relevant for Sithin-film growth, ma si tratta di una ricerca che ha forti ricadute applicative in un campo di grande attualità e interesse, quello delle energie rinnovabili.
Attraverso simulazioni al calcolatore, Silvia Cereda è riuscita a scoprire il meccanismo, a livello atomico, che governa la transizione tra silicio amorfo e silicio cristallino in presenza di idrogeno. Questa scoperta permetterà un maggiore controllo sulla formazione dei nanocristalli nei materiali utilizzati per celle solari come, ad esempio, le pellicole al silicio.I risultati ottenuti da Cereda sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista americana Physical Review Letters in cui risulta prima firmataria del lavoro.
La neo dottoressa di ricerca - ha discusso la tesi nel novembre scorso - è in partenza per l'Università di Cambridge, dalla quale ha ricevuto una borsa di studio biennale.
Molto buono, nel complesso, il risultato per i giovani ricercatori degli atenei milanesi in questa prima edizione dell'Eni Award. Nella stessa sezione, infatti, l'altro riconoscimento è andato a Gian Luca Chiarello, dottore di ricerca dell'Università degli Studi di Milano.
Il progetto NANOPHOTOLa tesi di Silvia Cereda si inserisce all'interno di un progetto internazionale finanziato dalla comunità europea, denominato "NANOPHOTO". A coordinarlo il professor Sergio Pizzini del dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università di Milano Bicocca. Scopo del progetto è quello di scoprire quali possibilità esistono per sfruttare in modo efficiente un materiale innovativo, il silicio nanocristallino, per applicazioni in ambito fotovoltaico (celle solari). Il progetto si basa su una vasta rete di collaborazioni nazionali e internazionali: Università di Milano Bicocca, Politecnico di Milano, laboratorio L-NESS di Como, Università di Bologna, Università di Cagliari, Università di Costanza (Germania) e di Marsiglia (Francia), Microsharp (UK).
Il premio Eni AwardL'Eni Award, premio istituito da Eni per sostenere, promuovere e premiare a livello internazionale la ricerca scientifica d'avanguardia e le sue applicazioni innovative nel campo dell'energia sostenibile, sostituisce il Premio Eni Italgas - già Premio Italgas - giunto alla XIX edizione.
Tre i riconoscimenti previsti:
Il premio Scienza e Tecnologia ha lo scopo di promuovere a livello internazionale la ricerca applicata e lo sviluppo di tecnologie in campo energetico. Il riconoscimento è infatti riservato al ricercatore o al gruppo di ricercatori che abbiano conseguito significativi risultati di ricerca applicata e sviluppo di tecnologie nell'ambito delle fonti, trasformazioni, dispositivi e sistemi energetici.
Il premio Ricerca e Ambiente riconosce la ricerca scientifica che ha conseguito, sempre a livello internazionale, risultati rilevanti nell'ambito delle fonti e trasformazioni energetiche.
Il premio Debutto nella Ricerca ha lo scopo di sostenere la formazione di nuove generazioni di ricercatori in Italia e premia due tesi per il Dottorato di Ricerca, discusse presso Università Italiane, nel campo dell'energia e della sostenibilità.
La commissioneLa Commissione Scientifica, chiamata a valutare le candidature e assegnare i premi, è di altissimo livello e comprende ricercatori e scienziati dei più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale, inclusi tre premi Nobel.
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