La ricerca innovativa di Milano-Bicocca illumina il Salone del mobile

Mercoledì, 10 Aprile 2019

Un materiale innovativo che permette la diffusione e la modifica cromatica della luce in tutte le direzioni, in anteprima al Salone del mobile 2019. È la novità della ricerca targata Bicocca che, grazie alla partnership con Vesta Design, si presenta sotto forma di oggetti d’arredamento funzionali e ad alto impatto tecnologico e visuale.

Il nuovo materiale è stato sviluppato da Graftonica, spin off di Milano-Bicocca nato nel 2015, guidata da Alberto Bianchi, amministratore unico. La ricerca è stata condotta insieme ai soci e collaboratori Michele Mauri, assegnista di ricerca e Roberto Simonutti, professore di chimica industriale di Milano-Bicocca, che si occupano principalmente degli aspetti tecnico-scientifici.

Si tratta di un liquido concentrato di nanoparticelle opportunamente modificate in modo da unirsi senza imperfezioni a materie di plastiche trasparenti – come ad esempio il polimetilmetacrilato, commercialmente chiamato Plexiglas. Questo permette la diffusione e la modifica cromatica della luce in tutte le direzioni, con un effetto luminoso che varia in base all’intensità e colore della luce e alla quantità di nanoparticelle presenti.

Le applicazioni del materiale sono sia nel settore del design e illuminotecnica sia nel settore espositivo e di allestimento, ma anche nella sicurezza.

Graftonica studia, produce e commercializza additivi nanometrici rendendoli compatibili per materiali plastici e gommosi. Questi additivi migliorano le performance dei prodotti polimerici, rendendoli competitivi anche in settori attualmente riservati ad altre classi di materiali, e permettendo applicazioni innovative. Inoltre, l’unione di diversi effetti in un solo processo produttivo riduce tempi e costi di processo, permettendo maggiori prestazioni e applicazioni.

«La sfida tecnico-scientifica – dice Alberto Bianchi, amministratore di Graftonica - è stata quella di passare da esperimenti di laboratorio ad una produzione industriale. Una cosa è fare piccole quantità di prodotto per validare una tecnologia, altra cosa è sottostare alle esigenze di mercato. Non è sufficiente aumentare gli investimenti, ma bisogna anche riprogettare i metodi produttivi. La commercializzazione di questo materiale ci permetterà di finanziare lo sviluppo di molte altre idee che abbiamo in cantiere e che riguardano anche i settori dell’auto e del packaging».

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Vesta da circa trenta anni coniuga creatività, innovazione e curiosità ad avanguardia tecnologica. I suoi prodotti sono espressione di ricerca e grande qualità del fare, rappresentano un incrocio unico di valori e competenze. Da questa grande esperienza è nato il progetto Vesta Design, un percorso progettuale che ha portato allo sviluppo di sistemi di illuminazione innovativi. In questo percorso Vesta Design ha progettato non solo prodotti ma mezzi per creare scenari luminosi con cui interagire e vivere il rapporto con la luce.

Un percorso progettuale che reinventa l’illuminazione con le potenzialità offerte nel tempo dalla tecnica e dalle nuove conoscenze che hanno permesso di utilizzare sempre di più le potenzialità delle nuove sorgenti di luce. Il coinvolgimento di noti designer e l’attenzione maniacale per l’innovazione ha definito nuove linee guida e criteri necessari per lo sviluppo di oggetti inediti, capaci di portare nuovi stimoli e vivaci collaborazioni.