Mercoledì 23 ottobre 2024
h.15:00-18:30 | h. 19:30-20:30
Università degli Studi di Milano-Bicocca c/o BIM (V.le dell’Innovazione, 3)
Non c’è mai pace in Medio Oriente. È un luogo comune, ma spesso anche una realtà. Eppure qualcosa si muove, sottotraccia, più in profondità, laddove l’informazione massmediatica non arriva. E qui, nella diplomazia parallela, nella mediazione porta a porta, negli infiniti tavoli negoziali le donne ricoprono un ruolo chiave.
Nel corso di questo evento figure femminili di altissimo livello provenienti da situazioni di conflitto o post-conflitto mediorientali ci raccontano la loro diretta esperienza di costruttrici di pace.
L’incontro si suddivide in due parti:
- nella prima parte si potranno ascoltare le testimonianze di donne attive in negoziati di pace e di mediazione dei conflitti nella regione (Siria, Afghanistan, Israele/Palestina);
- nella seconda parte parleremo di donne in Iran attraverso il reading Leggere Lolita a Tehran messo in scena dall’attrice Cinzia Spanò, accompagnata al violino.
Evento organizzato da RUniPace-Bicocca
Registrazioni
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Iscrizione testimonianze, h. 15:00-18:30 - posti esauriti, iscrizioni chiuse
-
Iscrizione spettacolo teatrale, h. 19:30-20:30
Informazioni per l'accesso
La registrazione dei partecipanti e la consegna delle cuffiette per la traduzione simultanea avverranno nelle seguenti modalità:
- h. 14:30 alle h. 14:55, per le testimonianze
- h. 19:00 alle h. 19:25, per lo spettacolo
Programma
h. 14:30-14:55 Registrazione dei partecipanti
h.15:00
- Saluti della prorettrice all'Orientamento, alle politiche di genere e pari opportunità, Maria Grazia Riva
- Saluti delle referenti di RuniPace-Unimib Palmina Tanzarella e Caterina Roggero
h.15:15-16:45
Donne e negoziati: prove di dialogo col regime talebano in Afghanistan e col regime di Bachar al Assad in Siria
- Anna Myriam Roccatello, vicedirettrice esecutiva e direttrice dei programmi dell’International Center for Transitional Justice di New York
intervista
- Sharazad Akbar, già presidente della Commissione indipendente per i diritti umani in Afghanistan
- Hind Aboud Kabawat, fondatrice e direttrice del Syrian Centre for Dialogue, Peace, and Reconciliation
commentano
- Elisa Giunchi, Prof.ssa di Storia e Istituzioni dei paesi islamici all’Università degli Studi di Milano
- Caterina Roggero, Prof.ssa di Cultura araba all’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Coffe break
h.17:00-18:30
Convivere alla ricerca della pace giusta nel contesto israelo-palestinese
Adolfo Ceretti, Prof. di Criminologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, esperto di mediazione reo-vittima e mediazione sociale
intervista
- Rita Brudnik-Erlich, Coordinatrice dei progetti di Women Wage Peace, Israele
- Reem Hajajreh, Direttrice di Women of the Sun, Palestina
commenta
- Manal Totry-Jubran, Prof.ssa di Diritto costituzionale alla Bar Ilan University di Tel Aviv
È prevista la traduzione simultanea dall’inglese e dall’arabo
h. 19:00-19:25 Registrazione dei partecipanti
h. 19:30-20:30
Donne, vita e libertà in Iran
Reading di Cinzia Spanò su Leggere Lolita a Teheran con accompagnamento musicale (violino)
Introduce Claudia Pecorella (Prof.ssa di diritto penale, all'Università degli Studi di Milano-Bicocca)
- Sharazad Akbar: è attualmente direttrice d’organizzazione per i diritti umani Rawadari. Prima del ritorno dei talebani al potere in Afghanistan (agosto 2021) ha collaborato con il governo ed è stata presidente della Commissione indipendente per i diritti umani del suo paese. Ha partecipato ai lavori dei negoziati di Doha per il ritiro statunitense e oggi vive in esilio.
- Hind Aboud Kabawat: ha partecipato ai colloqui di pace per il cessate il fuoco della guerra civile siriana mediati dall’ONU tra il 2016 e il 2017. È direttrice dell’Interfaith Peacebuilding presso il Center for World Religions, Diplomacy and Conflict Resolution (CRDC) della George Mason University e fondatrice e direttrice del Syrian Centre for Dialogue, Peace, and Reconciliation di Toronto.
- Women Wage Peace: è un’associazione israeliana che si definisce il più grande movimento pacifista e di base del paese. Fondato nel 2014 è un’associazione animata da donne, politicamente indipendente, che agisce per prevenire le guerre e promuovere una soluzione non violenta, rispettosa e reciprocamente accettata al conflitto israelo-palestinese, con la partecipazione attiva dell’elemento femminile in tutte le fasi dei negoziati. Collabora assiduamente con l’associazione gemella palestinese Women of the Sun.
- Women of the Sun: è un’associazione palestinese che svolge attività di empowerment femminile. Nata nel 2021 ha vari progetti sul campo in Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme. Collabora attivamente con Women Wage Peace.
Progetto sostenuto da Fondazione Cariplo
Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecariplo.it