L’Università Bicocca partecipa alla giornata Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999) con un forte segno rosso nelle due sedi di Milano e Monza e la promozione di una call to action rivolta a tutta la comunità accademica.
Da oggi 25 novembre in piazza dell’Ateneo Nuovo, e a breve sotto il porticato dell’edificio U8-Asclepio nella sede di Monza, c’è e ci sarà una panchina rossa dedicata alle donne vittime di violenza, simbolo di un posto occupato da donne che non ci sono più, con l’obiettivo di tenere sempre alta l’attenzione contro ogni discriminazione.
La panchina del campus di Milano dipinta dagli studente e dalle studentesse del Cdl in Scienze umane per la formazione costringe a fermarsi ad osservare. Grazie a questo loro gesto consapevole in città da oggi c’è una #panchinarossa in più anche nel quartiere Bicocca.
Appoggiate alla panchina ci sono un paio di scarpe rosse, anch’esse simbolo della lotta contro la violenza sulle donne che rimandano alla loro assenza e alla marcia di quante non ce l’hanno fatta.
Tutto nasce nel 2009 dal progetto artistico dell'artista messicana Elina Chauvet con l'opera partecipativa e di denuncia “Zapatos Rojos” - lo racconta Francesca Guerisoli, docente Bicocca e critica d’arte - che ha curato le diverse tappe italiane dell’installazione artistica per ricordare il cammino interrotto di centinaia donne uccise e scomparse nella città messicana di Juarez.
Dalla prima installazione in Italia alle colonne di San Lorenzo il 18 novembre 2012, l’immagine delle scarpe rosse dipinte del colore del sangue si è diffusa viralmente nelle piazze di tutto il mondo.
Dal 25 novembre fino al 2 dicembre, studenti e studentesse, docenti, ricercatori e ricercatrici, assegnisti e assegniste e personale tecnico-amministrativo sono invitati a partecipare attivamente inviando una frase/messaggio per riflettere sul tema della violenza contro le donne.
La più incisiva verrà riportata sulle due panchine insieme al numero telefonico 1522, il servizio gratuito e attivo 24 ore su 24 promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
25/11 Ore 10.00
Seminario 40 ANNI DOPO: ricordando l’abolizione del delitto d’onore in Italia (1981)
26/11 Ore 11.30
Incontro Minori testimoni di violenza: I percorsi psico-socio-educativi per il benessere di madri e bambini